L'incidente in crociera

Il racconto che segue nella sua versione originale inglese (che trovate cliccando qui) mi ha coinvolto così tanto da decidere di tradurlo in italiano. Inizia con il dolore della morte di una donna, mamma e moglie. Un evento doloroso che tocca profondamente Jenny e il padre i cui destini verranno sconvolti nuovamente da una crociera ai caraibi.

N.B. I protagonisti del racconto si intendono maggiorenni e consenzienti


Erano passati quasi sei mesi da quel maledetto giorno in cui Jenny, giovane teenager, aveva perduto sua madre e suo padre la propria donna per colpa del cancro. Erano entrambi devastati da quella perdita e sebbene era passato un po' di tempo da quella tragedia nessuno dei due dava il minimo segno di una ripresa.
Fu così che i nonni di Jenny, preoccupati per lo stato di disperazione di Jenny e suo padre, decisero di spedirli ai caraibi in una indimenticabile crociera.

Jenny rimase elettrizzata dall'idea: durante tutta la sua vita non era mai andata da alcuna parte, non aveva mai viaggiato. Suo padre accettò pensando che fosse una buona idea per aiutare entrambi a voltare definitivamente pagina e regalare a Jenny dei preziosi ricordi facendola uscire da quel penoso stato di depressione.

Era giunto il tempo di partire, quella mattina un volo per Miami avrebbe dato l'inizio alla vacanza. Jenny era ormai una deliziosa fanciulla. Quando suo padre passò davanti alla sua camera e la vide attraverso la porta leggermente scostata provarsi allo specchio il suo nuovo bikini, non potè fare a meno di pensare 'wow, la mia piccola è davvero cresciuta'.

Agli occhi di suo padre adesso sembrava la copia identica della madre quando aveva la sua età. Sospirò. Quella donna che gli era stata compagna e amante per così tanto tempo gli mancava tantissimo.

Il volo fu piacevole, arrivarono in perfetto orario e salirono su un'enorme nave che li avrebbe portati su diverse isole nei successivi 7 giorni. Quando arrivarono alla loro cabina ebbero una sorpresa: c'era solo un letto matrimoniale invece che i due singoli che loro avevano richiesto. Fu spiegato loro che al momento della prenotazione avevano pensato che si trattasse di una coppia di sposi per via dei cognomi. Si scusarono per l'accaduto ma non riuscirono a sostituire loro la cabina. Diedero loro alcuni buoni omaggio e tutto finì li.

Il padre di Jenny cominciò a dire che avrebbe dormito sul pavimento, ma Jenny scoppiò a ridere dicendogli di non fare lo stupido. C'era abbastanza spazio per entrambe nel letto. Lui era esitante, 'Non so se è la cosa giusta da fare, tesoro...'

Ma prima che potesse continuare lei lo interruppe 'Ti sembra giusto lasciare a me il letto e dormire per un'intera settimana a terra? Non essere stupido, non trattarmi come una bambina.' Era deciso: avrebbero diviso il letto, ognuno avrebbe avuto il proprio spazio.

Quella notte la nave cominciò a solcare il mare dei caraibi. Esplorarono tutta la nave e cenarono abbuffandosi come matti al buffet del ristorante. Alla fine della serata Jenny fece conoscenza con alcuni coetanei e cominciò ad andare in giro con loro. Normalmente suo padre non l'avrebbe permesso, era diventato molto protettivo con lei, ma quella sera gli sembrava felice e si stava divertendo per la prima volta dopo un sacco di tempo, così la lasciò andare senza fare troppe obiezioni.

Prima di ritornare in cabina passò dal bar e bevve qualche drink. Si rese conto che la maggior parte della gente che gli girava attorno erano coppie ad eccezione di alcuni ragazzi che avrebbero potuto avere si e no l'età di sua figlia. Fece un grosso sospiro e si rassegnò: non avrebbe avuto alcuna possibilità di incontrare qualcuno durante tutta la crociera. Dopo un altro paio di bicchieri decise che si era fatto tardi: era meglio ritornare in cabina ed evitare di ubriacarsi del tutto.

Jenny rientrò verso le due del mattino. Era preoccupata: suo padre avrebbe potuto sgridarla, farle una scenata. Si accorse invece che era già a letto che dormiva profondamente. Si tolse rapidamente vestiti e si infilò tra le lenzuola. Il reggiseno le dava un po' di fastidio. Se lo tolse pensando che non le era necessario per dormire; se lo sarebbe rimesso l'indomani mattina, prima di alzarsi. Era esausta: la giornata era stata pesante e il volo estenuante. Cadde in un sonno profondo.

Ogni tanto il padre di Jenny si rigirava nel letto durante la notte. Accidentalmente allungò il braccio verso la parte del letto ove una volta dormiva la sua povera moglie, incontrando il petto nudo di Jenny. Quello stato di dormiveglia combinato all'alcool che aveva bevuto gli stava causando un'allucinazione...pensava di essere davvero accanto a sua moglie.

Si avvicinò a lei e nel farlo i suoi boxer scesero giù liberando il suo sesso già semieretto.
Si accoccolò accanto a lei, abbracciandola e stringendola da dietro e nel fare ciò il suo pene finì proprio in mezzo alle gambe di sua figlia, a contatto con il suo sesso coperto solo dalla stoffa delle mutandine.

Nel suo sogno il padre di Jenny stava facendo l'amore con sua moglie proprio in quella posizione, nella realtà stava strofinando il suo sesso sopra la passerina della sua giovane figlia. Jenny stava dormendo profondamente, quei movimenti non l'avevano svegliata. Il suo respiro cominciò però ad accelerare e iniziò a bagnarsi là sotto per via dello strano massaggio che stava ricevendo.

Questo continuo su e giù fece spostare gradatamente l'orlo delle mutandine lasciando completamente libera la sua giovane passera.

Adesso il pene di suo padre la stava massaggiando e stimolando direttamente il suo sesso. Suo padre sentiva aumentare il calore della sua passera. Alla fine quando la cappella cominciò a farsi strada dentro la sua tenera e bagnatissima fighetta suo padre raggiunse l'apice del piacere schizzando litri di sperma bollente giusto all'entrata del suo dolce canale. Schizzo dopo schizzo le ricoprì tutta la passera.

Malgrado non ci fosse stata una vera penetrazione, la fighetta di Jenny era tutta piena di sperma e piccoli rivoli le scivolavano giù sulle sue natiche e sulle cosce. Nessuno dei due si era reso conto di quello che era realmente accaduto. Stavano entrambe vivendo uno stato di incoscenza in cui immaginavano di scopare con qualcuno. Non sapevano che quello che stavano sognando era reale.

Dopo essere venuto su di lei, il padre di Jenny si girò dall'altra parte come se nulla fosse e dopo alcuni movimenti il suo pene ammosciato ritornò dentro i suoi boxer. Durante la notte la maggior parte dello sperma su corpo di Jenny scivolò via.

Il mattino seguente Jenny non notò nulla di particolare. La stanza buia aveva uno strano odore. Non era sicura di cosa fosse. Si alzò e andò dritta sotto la doccia. Lavandosi non fece caso a quella strana sostanza che aveva sul sedere. Indossò il bikini e uscì dalla cabina per andare a trovare i suoi nuovi amici sul ponte.

Suo padre si svegliò più tardi. Trovò una nota in cui lo chiamava dormiglione e gli faceva sapere che era andata sul ponte. Lui si sentiva confuso, durante la notte aveva fatto un sogno così strano, sembrava così reale. Erano anni che non sognava più sua moglie e adesso improvvisamente quel sogno estremamente erotico. Si rese conto che doveva essere venuto nei boxer durante la notte, e provò un po' di imbarazzo.

Jenny notò l'arrivo di suo padre sul ponte con addosso un costume di ultimo (ultimissimo) grido, qualcosa che forse sarebbe stato bene a un ventenne. Rimase divertita da quella visione, era abbastanza buffo con quel costume alla sua età e con la pancetta che si ritrovava. Lui le si sedette accanto e si tolse la maglietta e fare un tuffo in piscina. Jenny non potè fare a meno di notare diversi capelli grigi...in fondo era una cosa abbastanza normale per un uomo di 52 anni.

Nei due giorni che seguirono furono impegnati nella visita ad un paio di isole, prendere il sole e nuotare. Jenny cominciò a passare sempre più tempo con un ragazzo che aveva conosciuto all'arrivo sulla nave. Aveva sedici anni e aveva iniziato a passare molto tempo con lui, anche durante la notte, senza mai arrivare al 'dunque'. Jenny pertanto continuava a essere vergine.

Una notte però, nel bel mezzo della crociera, Jenny e il suo nuovo amico finirono per bere più del solito. Jenny acconsentì fargli un pompino. Era la sua prima volta, era abbastanza nervosa. Lui gradì molto e dopo un paio di minuti le venne in bocca. Jenny inghiottì. Fu ripagata con una spettacolare leccata di figa. Anche lui era un novellino in materia. Malgrado tutto riuscì, anche grazie all'aiuto dell'alcool, a spedire Jenny al settimo cielo, che provò il primo orgasmo con un ragazzo.

Suo padre invece in quel momento si stava ubricando come poche volte aveva fatto nella vita. Tentava disperatamente di affogare nell'alcool la depressione e la tristezza. Tutti intorno erano belli felici e accoppiati, ballavano e si divertivano. In giro nemmeno l'ombra di una donna sola della sua età. Continuò a bere.

Nel frattempo Jenny tornò in cabina con la testa che le girava in modo pauroso. Si sentiva eccitata, strana: era diventata grande, aveva avuto la sua prima esperienza sessuale e le era piacuto. Era così brilla che fece fatica a ritrovare la sua cabina, non riusciva a stare dritta e impiegò diverso tempo ad aprire la porta. Appena fu dentro si spogliò completamente e si buttò al centro del letto. Ripercorse con la mente la serata più e più volte mentre con le dita si dava piacere. Alla fine svenne.

Il padre di Jenny era totalmente ubriaco, poche volte era arrivato a quello stato. Era riuscito a cacciar via dalla sua mente tristezza e depressione. Era ubriaco fradicio. Non era quello che avrebbe voluto realmente, ma si trovava in vacanza e poteva fare quel che gli pareva. Ebbe non pochi problemi a ritrovare la strada per la cabina. Un inserviente lo notò e lo aiutò.

Quando arrivarono a destinazione l'inserviente l'aiutò ad aprire la porta e entrati dentro alla vista di Jenny completamente nuda e svenuta sul letto sorrise e disse scherzosamente: 'Guarda...sembra che tua moglie ti stia aspettando'.

Il padre di Jenny aveva la mente annebbiata. Rispose: 'Oh si, grazie, devi sapere che la amo alla follia'. Il suo subconscio lo stava convincendo che era in crociera con sua moglie, dimenticando totalmente Jenny. La stanza era buia. Era così ubriaco da non riuscire a riconoscere sua figlia. Tutto quello che desiderava in quell'istante era fare l'amore con sua moglie.

Nell'oscurità intravedeva la sagoma sul letto, in quel momento era sua moglie, conosceva perfettamente quel corpo, ogni sua forma, ogni sua curva. Jenny assomigliava anche troppo a sua moglie. Nella sua mente lì davanti c'era sua moglie nuda che lo aspettava. Si spogliò e la raggiunse sul letto.

Cominciò ad avvicinarsi a lei carezzando e baciando quel corpo così dannatamente sexy. Fece scorrere una mano su quel petto fantastico, mentre l'altra scendeva giù a carezzarle la sua passerina. Notò che era già bagnata. Le mise dentro un dito lentamente, sussurrandole in un orecchio: 'Oh Sara, ti amo così tanto, ti adoro, voglio fare all'amore con te. Non sai quanto ti desidero'. Quelle parole fecero svegliare Jenny immediatamente. Sgranò gli occhi e gelò. Cosa stava succedendo?

Realizzò rapidamente che suo padre la stava scopando con le sue dita, mentre ricopriva di baci il suo corpo: in preda ai fumi dell'alcool stava confondendo lei per la sua povera madre. Non sapeva che fare. Era impaurita, un po' imbarazzata e un po' eccitata. Suo padre la stava sditalinando per bene e in men che non si dica si ritrovò a gemere di piacere.

Improvvisamente tolse la mano e si scostò da lei. Forse si era reso conto dell'errore.

Nulla di più sbagliato: si era piazzato con la testa tra le sue gambe e aveva iniziato a leccarle la passera. Jenny era scioccata.

Sapeva benissimo quello che stava succedendo ma continuava a rimanere immobile, incapace di reagire. Suo padre le stava donando piacere pensando che si trattasse di sua madre. Non l'aiutava nemmeno il fatto di essere ubriaca. Avrebbe forse dovuto dire qualcosa per fermarlo? Era troppo confusa. E lentamente il piacere che quella lingua le stava dando stimolando il clitoride e la figa le stava facendo perdere la lucidità. Era sull'orlo del suo secondo orgasmo quella notte. Il suo corpo decise per lei.

Cominciò tirare con le mani la testa tra le sue gambe, iniziò a spingere e contemporaneamente a stringere il più possibile le gambe intorno a lui. Poi accadde qualcosa che la sorprese. Un orgasmo molto più intenso di quello che aveva provato con quel ragazzo fece vibrare di piacere il suo corpo. Suo padre le aveva donato un orgasmo migliore. Continuava a pensare che era sbagliato. Perchè stava permettendo che tutto ciò accadesse?

Sebbene ubriaco suo padre aveva sentito che lei aveva avuto un orgasmo. Si scostò nuovamente da lei, si tirò su, si sdraiò sopra di lei e cominciò a riempire il suo collo di baci mentre le sue mani avevano iniziato a torturare i suoi capezzoli. Jenny cominciò a sentire quanto era eccitato suo padre. Sentiva il suo randello di carne duro e gonfio che le premeva le labbra della passera. La paura l'assalì. Suo padre aveva veramente intenzione di sverginarla?

Guardò sconcertata suo padre che si era rialzato, le aveva aperto le gambe e le si era piazzato in mezzo. Con il suo cazzo aveva cominciato a massaggiarle la passera. Si rese conto di quanto lungo e grosso era il cazzo di suo padre. Non sapeva nemmeno che gli uomini potessero avere attrezzi così grossi. Dopo essersi strusciato un po' sulla sua passera suo padre trovò il punto giusto e fece scivolare dentro di lei la cappella.

L'unica cosa che Jenny fu in grado di fare fu prendere un grosso respiro. Suo padre a 52 anni stava per scoparsela, per toglierle per sempre la verginità e lei non stava facendo nulla per fermarlo. Il cazzo di suo padre iniziò a scorrere dentro la sua carne e dopo un paio di centimetri venne fermato dal suo imene. Aveva raggiunto la sua verginità, il punto di non ritorno.

Suo padre era un po' stranito. Sua moglie quella notte sembrava molto più stretta del solito. Pensò che fosse dovuto al fatto che era da molto tempo che non facevano sesso. Il suo cazzo sembrava avere qualche difficoltà ad entrare. Probabilmente era messo male o qualcosa del genere. Stava perdendo la pazienza. Tirò fuori il cazzo, cercò di metterlo meglio e poi lo piantò dentro con forza.

Jenny si contorse per il dolore. Il cazzo di suo padre l'aveva sfondata, le aveva strappato via la verginità rendendola ufficialmente una donna. Per circa un minuto il dolore fu insopportabile. Poi pian pianino cominciò a svanire. Suo padre aveva cominciato a scoparla molto lentamente. Adesso Jenny stava vergognosamente cominciando a provare piacere per la scopata che suo padre le stava regalando.

Jenny guardava suo padre tra le sue gambe immergere il suo cazzo sempre più in fondo, dove nessun uomo era mai stato. Non aveva immaginato che sarebbe stato suo padre a deflorarla, ma ormai era li, suo padre, troppo ubriaco per capire quello che stava combinando. E la stava fottendo alla grande.

Jenny si arrese al piacere cominciando a rispondere agli affondi del padre: stavano scopando in sincronia. Sebbene fosse la sua prima volta Jenny rimase meravigliata: il suo corpo rispondeva in modo così naturale a quelle sensazioni. Istintivamente sapeva già cosa fare. Era sull'orlo di un altro grandioso orgasmo.

Giusto nell'attimo in cui lei iniziò a godere suo padre cominciò a pomparla in modo più vigoroso gridando: 'Oh mio dio Sara....sto venendo....ahhhhhh!'
Si bloccò dentro di lei. Jenny riusciva a sentire il cazzo di suo padre sborrare dentro di lei. Schizzo dopo schizzo il suo vergine e giovane ventre veniva invaso per la prima volta da quel tepore. Quando finì, si accasciò sul suo corpo per un paio di minuti con il cazzo ben piantato dentro di lei. Jenny posò le sue mani sulla sua schiena. Abbracciandolo una sensazione di dolcezza le invase la mente.

Subito dopo suo padre si tolse, sdraiandosi accanto e addormentandosi.
Jenny giaceva immobile nel tentativo di riprendere fiato. Aveva avuto due orgasmi devastanti. Mise la mano tra le gambe e si accorse che dalla sua passera colava la sborra formando una chiazza sul materasso.

Non riusciva a crederci: aveva fatto sesso con suo padre, l'aveva sverginata e scopata senza alcuna precauzione. Suo padre aveva piantato il suo seme nel suo giovane e fertile utero.

Quello che era fatto era fatto. Non sarebbero arrivati al porto di Miami prima di due giorni, pertanto non c'era alcuna possibilità di procurarsi la pillola del giorno dopo.

Jenny guardò suo padre. Stava dormendo. Fino a quel momento non lo aveva mai considerato dal punto di vista sessuale, ma adesso capiva bene perchè suo padre e sua madre avevano una vita sessuale così bella. Suo padre, anche ubriaco, sapeva veramente come fare felice una donna e darle piacere.

Quello che era accaduto quella notte non era stato previsto. Adesso vedeva suo padre sotto una luce differente. A prescindere dal fatto che fosse giusto o meno quello che le aveva fatto non si poteva più tornare indietro. Tirò su le coperte coprendo e si accoccolò sul petto di suo padre. Avvicinò una gamba. In modo istintivo suo padre rispose cingendola con un braccio. Il suo lento respiro cullava la sua testa facendola addormentare.

Alcune ore dopo, al mattino, prima che il sole sorgesse, il padre di Jenny si riebbe dal sonno ancora ubriaco. Svegliarsi ubriaco è una strana esperienza. Si svegliò improvvisamente, l'amore della sua vita era lì che dormiva accanto a lui abbracciandolo.

Accarezzare il suo sedere nudo lo fece eccitare di nuovo. Allungò il braccio per infilare la mano tra le sue gambe, sentendola ancora bagnata. Si ricordò che era passato poco tempo da quando aveva fatto l'amore con la sua donna. Ancora convinto che si trattasse di sua moglie prese il suo dolcissimo corpo e lo tirò a se portando il suo sesso a contatto con la passerina. Sempre lentamente spinse quel l'angelo sul suo cazzo già duro. Quella pressione fece svegliare Jenny che cominciò a muovere lentamente il corpo. Jenny realizzò quasi subito che la stava penetrando. Si ritrovò sopra suo padre, lo stava abbracciando e muoveva il bacino su e giù sul suo cazzo. Stava cavalcando suo padre!

Dopo aver perso per errore la sua verginità con lui quella notte Jenny aveva abbandonato ogni resistenza. Adesso era ben sveglia e rispondeva con il suo corpo cercando i movimenti che aumentassero il suo piacere. Si era tirata su, impalata su quel fantastico cazzo e aveva cominciato a scoparlo con decisione.

Suo padre alternava le sue mani sulle tette e sul culo. Jenny non riusciva ancora a crederci: stava scopando suo padre in quella posizione che fino a quel momento aveva solo visto in alcuni film porno.

Suo padre aveva gli occhi socchiusi, era estasiato dal piacere di poter scopare sua moglie ancora una volta. Non si spiegava il perchè era passato così tanto tempo dall'ultima lunga scopata, ma tutto ciò che sapeva era che quella notte insieme a lei era stata magica. Trasportato da quei momenti sussurrò: 'Oh Sara, sei fantastica! Come conosci bene il mio cazzo...sei sempre stata così brava a scopare...scopami più forte...di più!' Jenny senti suo padre prendere con decisione le sue chiappe e cominciò a sbattarerla con più decisione sul suo cazzo duro. Era pronto a sborrare di nuovo, e lei questa volta lo sapeva.

Suo padre cominciò a gemere. Si bloccò con il cazzo ben piantato dentro di lei. Stava sborrando. Jenny rimase ferma. Sentiva ancora una volta quel fluido caldo spandersi dentro di lei. Suo padre stava riempiendo sua figlia convinto che fosse la moglie e Jenny non aveva fatto nulla per fermarlo. Era stata partecipe volontaria. Almeno per quella notte sarebbe stata l'amante di suo padre che lo volesse credere o meno.

Dopo aver terminato quella fantastica sborrata si abbandonarono nuovamente al sonno. Jenny si addormentò sopra di lui con il suo cazzo moscio dentro di lei.

Si svegliarono molte ore dopo. Cominciarono a riprendere conoscenza lentamente. Suo padre iniziò a stiracchiarsi, si sentì un po' disorientato. Una luce fioca filtrava dentro la stanza. Era abbracciato ad una donna nuda che giaceva sopra di lui. La mente annebbiata e il subconscio gli fecero credere ancora una volta che fosse la sua donna. 'Oddio Sara' - disse - 'che sesso selvaggio stanotte, come ai vecchi tempi! Ti adoro così tanto'

Jenny capì che doveva dirgli la verità. Adesso che si era svegliato e stava ritornando in se doveva rendersi conto di quello che aveva fatto. Gli rispose teneramente: 'Ti amo anche io...ma non sono Sara.'

Suo padre si scostò un po' per guardarla negli occhi. Istantaneamente ritornò in se realizzando quel che era successo. Era scioccato. Cominciò a ripetere più e più volte 'Oh mio dio! Oh mio dio!'
Cominciò a scusarsi e a chiedere a se stesso come aveva potuto fare una cosa così stupida. Era in preda al panico, aveva preso a correre nevosamente su e giù in quella piccola cabina. Jenny lo fermò, gli chiese di sedersi, di calmarsi e di parlare con lei.

Jenny riusciva a percepire quanto si sentisse in colpa suo padre, aveva inizato a piangere, aveva violato il corpo di sua figlia in preda a quella merda di alcool. Si sedette e Jenny semplicemente lo tirò a se lo abbracciò. Suo padre si sentiva a disagio, sua figlia era ancora nuda, il suo seno a contatto con il suo petto gli stava facendo ritornare il cazzo duro.

Lei cercò di spiegare a suo padre che quello che era fatto era fatto, rassicurandolo che non l'aveva violentata. Continuò dicendo che erano entrambe ubriachi, soli e con un disperato bisogno d'amore. Anche se l'alcool aveva offuscato la sua mente, lei non l'aveva fermato perchè l'aveva fatto sentire bene. Era stata bene con lui e questo era tutto.

Il padre di Jenny si stava calmando, ma continuava a sentirsi colpevole per l'accaduto. Provò a spiegarle quanto sbagliato fosse l'incesto: quello che era accaduto era un madornale errore.
Jenny rispose che sebbene si rendesse conto di quanto fosse sbagliato, in fondo, dentro di se, desiderava che accadesse. Amava sua padre. Erano anni che lo adorava. Adesso era solo cambiato il modo di amarlo.

Suo padre continuava a non essere convinto. Forse era stato un errore, ma quello era incesto, per di più con la sua giovane figlia. Errore o non errore non c'erano scuse. Aveva fatto una cosa terribile. Stupido e ubriaco aveva violentato la sua dolce bambina, quella bambina che aveva giurato di proteggere a tutti i costi.

Vederla nuda non lo aiutava. Si rendeva conto di quanto assomigliasse a sua moglie e di quanto fosse stato facile confonderla. Il corpo di sua figlia era uguale a quello della sua donna. Ma lei era la sua piccola bambina. A dispetto dei pensieri che stavano tormentando la sua mente il suo cazzo stava avendo una reazione naturale: si era drizzato completamente. Jenny lo notò e commentò: 'Non è sbagliato eccitarti per me. Io ti amo, ti amerò per sempre. Siamo solo noi due. Perchè non ne approfittiamo per essere felici e dimenticare tutti quei mesi passati nel dolore e nella tristezza?'

Jenny prese con le mani il cazzo di suo padre e cominciò a menarlo lentamente. Suo padre non la fermò. Rimase in silenzio, proprio come aveva fatto Jenny quella notte quando gelò di fronte a quello che le stava facendo il padre. Adesso era lui a non sapere che dire, che fare.
Jenny chinò dolcemente il capo portando le sue labbra sul sesso del padre. Voleva baciarlo e succhiarlo proprio come aveva fatto il giorno prima con quel ragazzo. Era sicura di riuscire a dare a suo padre lo stesso piacere.

Suo padre non la fermò, il piacere lo stava avvolgendo lentamente. Non riusciva ad accettare il fatto che era sua figlia, così immaginò nella sua mente che fosse sua moglie Sara. Solo questo pensiero gli permise di non fermare sua figlia. Cominciò a sospirare. 'Ohh Sara....cioè....Jenny'

Jenny si fermò un istante e disse: 'Va tutto bene papà, puoi chiamarmi Sara se vuoi. Non aver paura'
Continuo a baciarlo e a succhiarlo finchè lo sentì venire in bocca. Schizzo dopo schizzo, Jenny bevve con cura tutto il seme che suo padre le aveva donato.

Si fecero la doccia insieme. Per il resto del viaggio continuarono a essere padre e figlia di giorno, amanti focosi e appassionati la notte. Jenny la notte diventava Sara solo per lui. Impararono ad accettare e godere di quel magico rapporto che li aveva resi così uniti e vicini.

Al ritorno a casa Jenny scoprì di non avere il ciclo. Era rimasta incinta di suo padre. Alla sua giovane età sapevano entrambe che un bambino avrebbe portato non pochi problemi. Sarebbe stato difficile e scandaloso se si fosse saputa la verità tra le persone che li circondavano. Decisero di vendere rapidamente la casa e spostarsi in una grande città lontana da lì.

La loro famiglia non voleva che andassero via, ma il padre di Jenny si inventò la scusa di una nuova opportunità di lavoro per lui in quella grande città. Li lasciarono andare.

Quando nacque il bambino cambiarono i loro cognomi facendo perdere le tracce ai loro parenti.
Jenny volle cambiare pure il suo nome; volle chiamarsi Sara. Adesso vivono come marito e moglie. Nessuno dei loro vicini conosce la verità. La loro famiglia non cercò mai di ritrovarli dopo la loro scomparsa. La polizia li informò che avevano cambiato i nomi, ma non rivelò nient'altro per questione di privacy. Gli agenti non sospettarono mai nulla: per loro si trattava di un normale caso in cui una coppia voleva scappare lontano dalla propria famiglia.

Sono passati diversi anni da quella crociera e Jenny continua a vivere felicemente con suo padre. Lui la tratta come se fosse sua moglie.
Di tanto in tanto partono per una nuova crociera, per ricordare e ricreare l'atmosfera di quella notte fatale. Jenny adesso è madre di tre figli, tre bellissime bambine. Forse un giorno dirà loro la verità...

Fine


Versione originale inglese


It had been a tough year for both Jenny and her father, she had lost her mother and he had lost his wife 6 months ago to cancer. Both were devastated by her passing and it took many months before they were able to move on. Jenny's grandparents had felt very sad for both of them and wanted to cheer them after having such a down year so they decided to treat them and send both Jenny and her father on cruise in the Caribbean.

Jenny was excited with this news because being only 15 years old she had yet to travel anywhere interesting.
Her father agreed this would be a good idea to help both of them move on with their lives and give Jenny some happier memories instead of just sad and depressing ones.

The time had come and they would be leaving in the morning for their flight to Miami where they would catch the cruise ship. As her father passed his daughters bedroom he could see through the slightly opened door his daughter modeling her new bikini in front of a mirror, wow he thought, my little girl really has grown up now. Jenny had large C cup breasts and a perfect hour-glass figure topped off with gorgeous brown silky hair. She looked almost like a carbon copy of his wife when she was that age. He sighed deeply to himself, he really missed his wife, companion and lover.

The plane ride was uneventful and they were soon there and boarding the large cruise ship which would take them to several islands over 7 days. When they got to their room however there was a bit of a mix up, there was only one queen size bed instead of two singles as they had requested.

It was explained to them that someone screwed up and thought they were married since they had the same last name, they apologized but there wasn't anything they could do about it since they were fully booked. They simply just passed off some free club and casino vouchers as a "sorry" and that was it.

Jenny's father began to tell her that he would just sleep on the floor but Jenny just laughed at him and told him not to be crazy, they could just share the bed since it was big enough. He was hesitant, "I don't know if that is right sweetie..."

But before he could continue she interrupted him "what wouldn't be right is me hogging the bed while you suffer on the floor the whole week, don't be silly and don't treat me like a baby." So it was settled they would just share the bed and stay to each others sides.

That night as the cruise set out into the Caribbean sea both of them toured the massive ship and ate later at the large buffet dinner. It was getting late towards the end of the evening that Jenny met some people her age and hit it off with them. Normally Jenny's father might have been more protective with her after all she was still 15 years old but she was having a good time and she seemed happy for the first time in a long while so he left her alone to be a normal teenager.

Before returning to their room he went to the bar and had some drinks. He noticed most people on this cruise were couples and attached, the only singles were young teenagers here with their parents. He sighed again to himself realizing there was absolutely no chance was going to be meeting any one on this trip. After a few shots and a few drinks he had a buzz going but decided he better go to sleep before he got any drunker.

Jenny made her way back into the room after 1:30am, she was worried that her dad would be mad at her but she was relieved to see that he had already gone to sleep. She quickly stripped down to her bra and thong panties and crawled into bed on her side. Her bra was irritating her however, so she quickly unhooked it thought as long as she had the covers over her it would be ok, she could just put it back on again in the morning. She was exhausted from the long day and plane flight and easily fell into a deep sleep.

Sometime in the middle of the night Jenny's father rolled over and out of habit through his arm over Jenny with one hand landing on her naked breast thinking it was his deceased wife. He was in a dreamy state and combined with his mild drunkenness he thought he was sleeping with his wife once again.

He had now pulled himself up close with his daughter pulling her into a spoon position. He had a raging hard-on that had escaped his boxers and was free. When He pulled her closer again even more his cock landed right up beside her thong covered pussy.

In her father's dream he was now fucking his wife in this position, in reality his dick was rubbing up and down against his daughter's teenage pussy giving her a dry fuck. Jenny was in a deep sleep and did not awaken, however her breathing increased and she began to get wet down there from all the stimulation of her fathers cock. All this rubbing back and forth caused the thong to shift to the side exposing her 15 year old pussy.

Now her father's cock was rubbing and nuzzling up directly against her young pussy. Her father could instinctively feel the extra warmth and when finally the tip of his cockhead found its way partially into the entrance of her now very wet pussy it was too much for him and his cock exploded spewing tons of his sperm right at the entrance of her young cunt and each spurt after that coated her entire lower area.

Although there was no penetration her entire pussy was drenched with his sperm which was now running down her ass and thigh. Neither of them even had any clue what had just happened both were off in dreamy states, both thought they were fucking in their dreams. Little did they know how close they had come in reality.

After her father had ejaculated all over her he had turned over and continued to sleep, his deflating cock withdrew back into his boxers and after a while of shifting around through the night most of the cum on Jenny had dripped off of her.

In the morning Jenny did not notice anything out of the ordinary. It was still dark in the room, it smelled a bit weird in the room but she wasn't sure what that was. She just simply got up and headed straight to the shower. Showering herself off she didn't even notice her bottom half was a mess. She changed into her bikini and headed to the top deck to sun tan and then later met up with some of her new friends.

When her father woke up a little later, Jenny had left him a note calling him a sleepy head and told him to meet her up on the top deck. He was a little confused about last night, his dream seemed so real, he hadn't dreamed about his wife in months and then out of a sudden he had a very erotic dream about her. He realized he must of cummed in his pants through the night by accident and felt embarrassed about that.

Jenny noticed her father had eventually made his way to the top deck. He was wearing some newer style men's bathing suit, the kind you might see typical 20 year old men wearing. She thought he kind of looked funny in them since he was so old and slightly over weight. He sat next to her and took off his shirt so he could go swimming. Jenny could see he was starting to grey already now, I guess this was the time for it after all he was 52 years old.

Over the next couple days they kept busy stopping at two islands and taking in the sights and sounds. Jenny also started spending more time with a boy she had met earlier, he was about 16 and both of them had been making out and fooling around a little at night but not going all the way since Jenny was still a virgin.

Then one night mid way through the cruise Jenny and her new friend ended up drinking a little too much. Jenny ended up giving her first ever blow job, she was very nervous but he seemed to really like it which only encouraged her, after a few minutes of sucking him off he cummed in her mouth, she even managed to swallow most of it. She was rewarded by the young man eating her pussy out, likewise this was also his first time performing oral on a girl. All these new sensations plus the alcohol they had consumed easily pushed her over the edge and she orgasmed for the first time with a boy.

Her father during this time was getting extremely drunk, he decided to use up that free club pass and was having drink after drink feeling depressed and sad for himself. All he could see were happy couples dancing and having a good time, just like he had observed earlier there were no single women here his age but he decided to hang around for a while and continue to have some more drinks.

Jenny eventually staggered back to her room on such a huge high, she felt really good and grown up. It was her first major sexual experience and she thoroughly enjoyed it. She was so drunk that she had a hard time getting back to her room and when she did she wasn't even thinking straight, she simply just stripped naked and lay down in the middle of the bed. She replayed the evening over and over again in her head while fingering herself and eventually passed out.

Jenny's father was the drunkest he had been in the longest time. He took out his sadness and depression by getting totally wasted, this was not like him at all but he figured he was on vacation so why the hell not. He had trouble finding his way back to his room so one of security guards helped him find his way.

When they both got to his room the guard helped open the door for him. The guard smiled and joked to him when he saw Jenny passed out naked, "Looks like your wife has been waiting for you."

Jenny's father wasn't thinking clearly and just said, "Yah thanks I love her," subconsciously though it implanted in his mind that he was with his wife totally forgetting that he was actually with his daughter. When he walked in to the room it was dark again, he was so drunk he didn't even remember he was with his daughter, all he could think about was making love to his wife.

He could see the outline of what he thought was his wife, he knew her body well, every curve and form. In his drunken haze he had forgotten that Jenny had the exact same body as his wife, in his mind it was his wife there waiting naked for him. He stripped naked and joined her in the bed.

He pulled up close to her and started to caress and kiss her sexy body. He let his hands roam all over her large breasts and moved his other hand down to her pussy lips. He noticed she was already wet, he proceeded to finger her slowly. He whispered in her ear, "Oh Sara, I love you so much we need to have sex more often, I just love you so much Sara and need you more then ever." Jenny immediately woke up as her father started to whisper to her, her eyes went wide open but she froze. What was happening here?

She quickly realized her own father was fingering her and kissing her body. Her father reeked of alcohol and was too drunk mistaking her for her dead mother. Jenny didn't know what to do, she was scared, a little bit embarrassed but at the same time she was very turned on. Her father was fingering her very good and without even realizing it she found herself starting to moan.

Then suddenly he withdrew his fingers and shifted positions, maybe he realized he made a mistake she thought but that wasn't the case she was shocked to find her father had moved down between her legs and had started to lick and eat out her pussy.

She knew what was happening was wrong but she remained frozen unable to move. She didn't know what to do, her father was pleasuring her thinking he was with her mother, his wife. It also didn't help that she was still slightly drunk herself. Should she speak up and try to stop him? She was too confused his licking of her clit and pussy was over powering to her she was on verge of her second orgasm tonight so her body made the decision for her.

Somehow she found herself instinctively holding his head tight against her pussy mean while closing her legs as tight as possible around him. Then what happened surprised Jenny, she orgasmed even more intensely then earlier tonight. Her father had just given her a better orgasm, she kept thinking this is supposed to be wrong, why am I letting this happen?

Even in his drunken state her father knew that she had just orgasmed so he shifted positions again and was now hovering over her sucking on her neck and playing with her tits. Jenny became aware that his rock hard dick was teasing her pussy lips. She was again scared, was he actually going to take her virginity?

She watched helplessly as her father again sat up, spread her legs wider and took his large cock and started to massage it up and down on her pussy. She noticed how her father's dick was much larger and wider then the boy she was just with. She didn't even know men could have such large penises. After teasing her pussy for a short time, her father had found the mark and the tip of his cockhead slipped a tiny bit into her tight teenage cunt.

All Jenny could do is take a deep breath and bite her lip, here was her 52 year old father about to fuck her and take her virginity and she was doing nothing to stop it. Her fathers cock started to slide in about an inch and then a tiny bit further, she winced in slight pain when his cock touched her hymen, he had reached her barrier, her maidenhood.

Her father wasn't sure why his wife seemed so tight tonight, he told himself probably because they haven't had sex in a long while. He continued to ease his cock in but was having difficulty getting all the way in, all he could get about 2 inches tops into her. Maybe he was at a wrong angle or something, he was getting a little impatient so he pulled his dick out lined it up again at the right angle and just slammed it into her as hard as he could.

Jenny again winced in pain as her fathers cock tarred through her sacred virginity making her officially a woman. The pain was unbearable for a about a minute but it started to subside. Her father had now started to thrust in and out of her slowly, she was now shamefully starting to feel pleasure again from her own father fucking her.

Jenny watched as her father held on to her legs and plowed into her deeper and deeper, where no man has ever been before. She would have never envisioned that her father would be the one to take her virginity but here they were father and daughter fucking away, only her father was too way too drunk and had mistaken her.

By now Jenny had surrendered herself to the feelings of pleasure, she was now humping back at her father and they were fucking at a good pace in sync. This being her first time having sex she was amazed how naturally it all came to her, her body instinctively already knew what to do, she was on a verge of another orgasm.

Just as she started to cum her father was plowing into her quite hard now and yelled out, "Oh god Sara, here it comes baby, aarrahh!" He suddenly stopped and held himself firm in her, she could feel her father ejaculating his sperm into her which felt warm, she felt could feel him squirt several times in her filling her young virgin cunt fully for the first time ever. When he was finished he collapsed on her for a minute still impaled inside her. Jenny putting her hands on his back embracing him could feel his sweat from the work out they just had.

After her father went soft he rolled over on to his back and feel asleep. Jenny just laid there beside him trying to catch her breath and come down from the high of just being fucked and having two orgasms. She lowered her hand to her pussy and it was a sticky mess of cum, there was a huge puddle below her where most of her fathers cum had already leaked out of her.

She could not believe she just had sex with her father, her father had just devirginized her and worse she realized that he had fucked her unprotected. Being only 15 years old and not sexually active yet she had not been on any birth control pills. Her father had just planted a huge load of sperm into her fertile womb.
What was done was done though, they wouldn't be arriving back to the port in Miami for another couple days anyways so there was no way to even get an after morning pill even if she wanted to.

Jenny glanced over at her now sleeping father, up until tonight she had never seen him an sexual light but she could see why her father and mothers sex life was very good before she got sick. Her father definitely knew how to pleasure a woman even when he was drunk.

What happened tonight was not planned but as a result she was now looking at him in a different light. Whether he knew it or not he had made her his lover tonight and she was basking in that glow. She pulled over the covers and lay across her father's chest, her breasts mashing into his hair chest and moving one of her legs over his own. Her father instinctively threw his arm over her as well and she fell asleep with him.

Sometime a few hours later in the early morning just before the sun was about to rise Jenny's father woke up, he was still drunk from drinking so much only hours ago, waking up drunk is always a weird experience, it was pitch black and he felt his love asleep holding on to him.

Feeling her naked butt he started getting hard again, he reached a little father and between her legs and remembered he had already fucked his wife earlier so she was already wet. With what he still thought was his wife he pulled her petite body over him so that her pussy was lined up with his now hard cock.

Ever so slowly he pulled her body down on his hard cock and with the pressure her body began to sink in on his cock. Jenny immediately woke up again when she felt the penetration, she found herself on top of her father with him holding and moving her hips up and down on his cock, she was on top riding her father!

After he had mistakenly taken her virginity earlier Jenny had already abandoned any resistance to him, she was now wide awake she started to hump back at him and matched his movements and was now sitting up more straddling him and riding his large old hard cock.

Her father was alternating between fondling her tits and squeezing her ass as she rode him. Jenny couldn't believe she was now so freely fucking her father in such a position, she had only seen people fuck in this position in some pornos she had seen but never really imagined she would be having sex like this for only the second time she had ever done it.

Her father only had his eyes open partially, it just felt too good to be fucking his beautiful wife again, he wasn't even sure why they hadn't fucked in so long but all he knew was that he was enjoying this night with her, he whispered to her with slurred words, "Oh Sara you always knew how to ride a cock good, your my cowgirl, ride me hard baby." Jenny felt her father start hold her ass harder with both hands and slam her down harder on his cock, he was close to cumming again and she knew it this time.

Her father started to groan loudly and stopped moving, Jenny also stopped moving and she could feel warm fluid entering her yet again tonight, her father was ejaculating his load of sperm a second time into her without even realizing it was actually his daughter and yet again Jenny had done nothing to stop it in fact she was a willing participant this time, at least for tonight she had become her fathers lover whether she wanted to believe it or not.

After he finished spurting his load into her they both fell asleep again this time with Jenny completely collapsed on top of him with his now softened cock inside her.

Both of them did not wake up until many hours later, her father started to stir a little and both began to wake up together in each others arms. The light was still dim and her father was still disoriented from last night, his mind still foggy and with a naked women on top of him he subconsciously just thought it was his wife. He spoke to her, "Oh god Sara, we had some crazy sex last night just like old times, I love you so much."

Jenny realized she had to tell him the truth, once he wakes up a little more his senses would kick back in again and realize what he did, she replied to him softly, "I love you too... but I am not Sara."

Her father moved her off of him and they locked eyes, instantly it all came back to him, he realized immediately what had happened and was in shock himself.
He just kept repeating over and over again "Oh my god! Oh my god!" He started apologizing and asking himself how he could be so stupid, he was panicking and was becoming frantic pacing around their small room. Jenny put a stop to this she told him to sit back down and relax and just talk with her.

Jenny could see her father was in starting to tear up, he had violated his own daughter's body when he was shit faced drunk. He sat down and Jenny simply just hugged her father tight holding him. Her father was still uneasy, his daughter was still naked and was mashing her breasts into him, this was only helping to stir hardness in his cock.

She explained to her father what was done was done and that reassured him that he didn't rape her. She went on to explain that they were both drunk, lonely and in need of love. Even though his drunkenness clouded his common sense she did not stop him because he made her feel good and she was happy to make him feel good and that was all that mattered.

Jenny's father was now calming down but still had guilt for what he had done, he tried to tell her that incest was wrong and what happened shouldn't have happened at all between them. Jenny told her father that she thought that as well initially but realized that it was just the two of them now, all they had were each other. She had always loved her father and now was no different only now she loved her father in a new way.

Her father was still unconvinced, it may have been an honest mistake but he had committed incest with his 15 year old daughter, mistake or no mistake there was no excuse for it. In his drunken stupidity he had done a terrible thing. He violated his little girl, the girl he was supposed to protect no matter what.

Seeing her naked however he could not help but keep thinking of his wife, he understood now how easily he could have been confused. His daughter's body was exactly like her mothers, only this was his 15 year old daughter.

Despite whatever he was thinking in his mind his cock was thinking the opposite, it was now fully erect.
Jenny noticed this as well and commented, "It must not be too wrong if you are getting that excited for me. I love you dad and always will, we only have each other, why not be happy together instead of being so miserable like the past several months."

Jenny grabbed her fathers cock and started to slowly give him a hand job. Her father did not stop her and remained silent, just like how Jenny had froze last night when her father advanced on her, he like wise froze not sure what to do or say. Jenny now lowered her head and started to give her father a blow job, her first blow job to the young boy she realized had now been some good practice for her, she was now able to give her father a nice slow blow job with more confidence.

Her father still did not stop her, it felt too good for him to do that. He however couldn't fully accept that his daughter was sucking him off so in his mind he pretended that it was Sara his wife again. With this denial in his head he allowed his daughter to continue sucking him off. He started to moan, "Ohh Sara... uh I mean Jenny."

Jenny stopped for a minute and said, "It's ok dad, you can call me Sara, it alright, don't worry." She continued to give him a good sucking until he reached his limit and exploded in her mouth. Spurt after spurt of cum filled her mouth and Jenny swallowed all of it.

They showered and cleaned up together. For the rest of the trip they continued on like a normal father and daughter during the day sight seeing the islands and taking part in activities around the ship but by night time they were lovers. Jenny became his Sara for him, they both came to accept this arrangement from then after. Both of them grew to accept and cherish this new relationship and grew much closer together.

After they arrived back home Jenny later missed her period and discovered she was pregnant with her own father's baby. Being just barely 16 years old now both realized they could get into a lot of trouble if people figured out the truth. So very quietly but quickly they sold their home and moved to another large city 12 hours away by car.

Their family was saddened that they were moving away so far but Jenny's father used the excuse that there was an exciting job opportunity there that he just couldn't give up.

Just before the baby was born they both changed their last names so that they could slowly slip away from their relatives. The baby was born under the new last name. Jenny had also changed her first name to Sara.
They were both now living together in appearance as husband and wife. Nobody in their new neighborhood knew otherwise, they just assumed my father was rich and went for a young trophy wife.

Our family eventually did try to find us after we dropped off contact with them but they did not have much success and could not find us. The police had advised them they had changed their names but could not reveal to them what our new name was or what our new address was due to privacy reasons. The cops also had no reason to suspect us of anything improper, for all they knew we just wanted to get away from our family which is nothing new or unusual for the police, they see that all the time in their line of work.

Many years later I am still living with my father as his husband, I have fully taken over my mothers place and identity. My father no longer sees me as his daughter but as his wife instead and we are happy with this arrangement.

Every once in a while we go back on cruises together, sometimes we recreate that fateful night and end up having very passionate sex. I later went on to have a total of three children with him, all beautiful girls.
I wonder one day if I will ever tell them the truth about their parents but for now we were happy living the life my mother had started but was unable to finish, we were both helping to honor her legacy in our own twisted way.

The End

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