Un amico in aiuto

Il desiderio di avere un figlio spinge una coppia ad accettare un compromesso estremo. Questo, in sostanza, il contenuto del racconto liberamente tradotto dall'inglese (clicca qui per la versione originale)


N.B. i personaggi del racconto si intendono maggiorenni e consenzienti

Craig e Anna erano sposati da 12 anni e da tempo cercavano invano di avere figli. Il loro medico aveva detto loro che una gravidanza sarebbe stata possibile ma alquanto improbabile a causa del basso numero di spermatozoi attivi di Craig. Dopo 4 anni di inutili tentativi avevano ormai perso la speranza.

Avevano parlato delle diverse alternative, tra cui la fecondazione assistita il cui costo proibitivo era fuori dalla loro portata.

'E se cercassimo qualcuno che ci desse una mano...uno qualsiasi!' - disse Anna in lacrime

'Che vuoi dire con qualcuno?' - chiese Craig

'Non lo so...qualche ricco parente, una clinica che abbia bisogno di gente per fare esperimenti' - rispose

'Ci avevo già pensato Anna. Sono convinto che ormai le abbiamo provate tutte. Sono rimasto senza idee' - rispose Craig

Rimasero seduti in silenzio, ciascuno perso nei propri pensieri. Craig guardò Anna e il suo cuore si spezzò a vederla così. La amava profondamente fin da quando, 14 anni fa, l'aveva incontrata per la prima volta. Anna era tutto quello di cui lui aveva bisogno. Era mora, portava i capelli lunghi e i suoi occhi blu le davano quell'aria da bambina innocente.

Parlando però del suo fisico non c'era nient'altro di innocente. Aveva il petto prosperoso con dei capezzoli molto sensibili che reagivano al minimo tocco. Il suo sedere era ben rotondo, le sue gambe lunghe e muscolose.

All'età di 14 anni Anna era già ben sviluppata, il che attreava l'attenzione dei ragazzi e degli uomini che le giravano intorno. Per evitare tutte quelle battute cercava sempre di indossare abiti che nascondessero le sue forme. Con il passare del tempo Anna era diventata sempre più timida fino ad arrivare a vergognarsi del suo corpo e a provare repulsione per il sesso in genere.

'Lo sai, quando hai detto "cercare qualcuno che ci dia una mano" pensavo che stessi pensando a qualcuno che...vedi...insomma...'

'Sono così disperata che avevo preso in considerazione anche quest'alternativa' - disse Anna

Quelle parole avevano eccitato Craig, che aveva provato a nascondere quell'emozione. Aveva spesso sognato ad occhi aperti di vedere Anna comportarsi a letto come una sgualdrina e il fatto di vederla posseduta da un'altro uomo gli aveva causato una enorme erezione.

La loro vita sessuale era soddisfacente, Anna era molto riservata e raramente era riuscita a farle fare qualcosa di insolito a letto. Una volta aveva pure provato a provocarla con parole volgari ma la serata si era conclusa in un disastro totale. Anna si sentiva insultata e gli tenne il broncio per giorni.

'Stai scherzando?' - chiese Craig

'Oh, non lo so' - disse Anna - 'Anche se fosse, a chi potremmo rivolverci?'

Craig si alzò dalla sedia per cercare di controllare la sua erezione. L'immagine di Anna a letto, con le gambe completamente divaricate e un'altro uomo scopandola furiosamente gli si era piantata nella mente. Sapeva che non poteva confessarle cosa provava realmente: Anna non avrebbe capito.

'A questo punto sono pronto a tutto' - disse Craig chiaramente - 'Che ne pensi se chiedessimo ad Alex?'

Alex era il migliore amico di Craig, si conoscevano fin dalle superiori. Alto e muscoloso, Alex era senza dubbio un uomo attratente e ambito da molte donne. Craig era stato sempre affascinato dalle avventure che gli raccontava. Proprio per questo motivo cercava di evitare di incontrarlo insieme ad Anna, che non era mai entusiasta del suo comportamento rude e fastidioso. Lo tollerava solo per fare un favore a Craig.

'No!' - disse Anna - 'Sai perfettamente cosa penso di lui e del modo in cui tratta le donne'

'Va bene...quindi?' - disse Craig

Il silenzio scese nuovamente nella stanza. Anna cercò nuovamente lo sguardo di Craig e disse a mezza voce: 'cosa pensi che ci possa rispondere?'

'Sa già che noi da tempo stiamo provando ad avere un bambino...sono sicuro che accetterebbe' - disse Craig - 'Meglio lui che un estraneo qualsiasi, lo conosco e sono sicuro che sarebbe molto molto discreto'

Anna non rispose, ma Craig sapeva che ci stava pensando seriamente. Passarono i giorni senza che i due riprendessero quel discorso. Poi, una sera, dopo cena Anna ebbe il coraggio di parlare. 'Ok, chiediglielo' - disse - 'ma se accetta di farlo si farà come dico io e secondo le mie regole. Sei sicuro che tu sia in grado di farlo, Craig?'

'Se va bene a te, può andare bene anche a me' - rispose - 'Quali regole hai intenzione di mettere?'

'Se accetta, voglio farlo con il minimo coinvolgimento possibile' - disse Anna - 'Niente baci, niente abbracci, e cose di quel genere: si fa solo quello e basta' - Anna arrossì appena finito di parlare

Craig chiese ad Alex il giorno successivo e non rimase sorpreso dal fatto che Alex accettò senza indugi. Craig si sentì a disagio nel vedere eccitazione negli occhi di Alex.

'Capisci quanto sia difficile per me' - disse Craig

'Lo so amico' - disse Alex - 'Niente paura, farò un buon lavoro'

Craig abbassò il tono della voce: 'Non complicare le cose, ok? Non si tratta di una delle tue bambole, lei è un po' timida a letto'

Alex fece cenno con la testa e sorrise. Craig provò ancora un po' di disagio. Adesso si sentiva ancora meno sicuro di voler andare avanti con questa faccenda.

Una settimana più tardi, quando Anna era entrata nel periodo dell'ovulazione, Alex arrivò a casa loro. Anna aveva deciso che ci avrebbero provato per due notti e desiderava che Craig fosse presente in casa mentre Alex era con lei.

'Mi sentirei persa se rimanessi da sola con lui' - aveva detto Anna

Craig offrì ad Anna e a Alex un drink per cercare di smorzare un po' la tensione. Anna ringraziò Alex per quello che avrebbe fatto. Entrambe gli uomini avevano notato il tremore della sua mano nel prendere il bicchiere.

Anna si sedette e provò a calmarsi. 'E' tutto così strano' - pensava - 'fra qualche istante quest'uomo mi prenderà e io lo lascerò fare'. Buttò uno rapido sguardo sulla patta di Alex chiedendosi come poteva essere fatto là sotto.

'Bene, io vado su' - disse - 'Alex, aspetta qualche minuto prima di salire'

Craig sentiva un nodo alla gola: stava per succedere davvero. Per tutto il giorno aveva avuto il cazzo in piena erezione e adesso sembrava quasi che gli stesse per esplodere.

'Ricordati quello che t'ho detto' - disse Craig

'Sarò gentile con lei, promesso' - disse Alex iniziando a salire le scale.

Alex bussò gentilmente alla porta della stanza da letto e chiese se poteva entrare. Sentì la voce di Anna che lo invitava dentro. Appena entrato Alex notò nella stanza semibuia Anna distesa sul letto con le coperte che le arrivavano sotto al mento.

'Tutto bene, Anna?' - chiese.

Lei fece cenno di sì e Alex cominciò a spogliarsi.

Alex si prese il suo tempo per togliersi i vestiti, dopo si mosse verso la luce ove Anna avrebbe potuto vederlo bene. Tolti i pantaloni si massaggiò il cazzo prima di togliersi il resto dei vestiti.

Nonostante il nervosismo, Anna stava fissando Alex. Quando alla fine si tolse le mutande liberando il suo cazzo semi eretto Alex non potè fare a meno di notare meraviglia negli occhi di Anna. Sebbene nella penombra si vedeva che era grosso. Anna cominciò a tremare. Alex si avvicinò lentamente al letto, facendo in modo che il suo cazzo puntasse nella sua direzione. Lei girò la testa imbarazzata.

'Mio Dio Anna...non sono qui per ucciderti. Rilassati, non mordo. Potrebbe anche piacerti' - disse

'Ricorda cosa abbiamo stabilito, Alex...faremo solo quello che è necessario per il concepimento e nient'altro! L'hai promesso!' - disse Anna con fare severo.

'Va bene, va bene. Almeno ci sto provando!' - sorrise Alex - 'ti piace il mio cazzo?'

'Non essere volgare adesso!' - urlò Anna

'Eddai, non ti capita mai di dire le parolacce con Craig?' - disse Alex ridendo

'Non sono affari tuoi' - lo rimproverò Anna - 'Sto cominciando a pensare che non sia una buona idea. Forse è meglio che tu vada via'

'Anna...mi dispiace' - disse Alex - 'cercavo di rompere il ghiaccio. Fammi un po di spazio. Prometto di comportarmi bene.'

Anna non rispose, si spostò un po' per permettergli di scivolare sotto le coperte. Quando Alex fu dentro, i due rimasero a guardarsi titubanti.

'Ho preso una crema lubrificante che potremmo usare' - disse Anna - 'ce l'hai ancora...duro?' - sussurrò.

'Anna, ho bisogno almeno di qualche incoraggiamento...' - disse Alex - 'Cerca di assecondarmi e tutto andrà per il meglio'

Alex prese la mano di Anna e l'avvicinò al suo pube, facendo scorrere le sue dita tremanti attorno al suo cazzo.

'Vai avanti Anna...lentamente' - disse Alex. Anna cominciò a menarlo. In pochi istanti il cazzo di Alex tornò a essere completamente dritto. Anna si meravigliò di quanto era diverso da quello di Craig. Le sembrava più lungo e un po' più grosso.

'Ohhh, sei brava' - disse Alex. Cominciò a tirare giù le coperte che coprivano il suo corpo.

'Cosa stai facendo!' - esclamò Anna. Nessuno oltre a Craig l'aveva mai vista nuda.

'Solo un piccolo incoraggiamento' - disse Alex - 'Rilassati Anna, fidati di me'

Anna lo lasciò fare, le coperte finirono ai loro piedi. Lei strinse un po' le gambe nel vano tentativo di proteggere dalla vista il suo corpo.
'Sei stupenda' - esclamò Alex - 'Sono stato sempre attratto dal tuo seno'. Alex cominciò a giocherellare con le sue tette facendola mugolare.

'Per favore Alex, non esagerare, ricordati la promessa' - sussurrò Anna

Alex ignorò le sue parole continuado a torturare i suoi capezzoli ormai duri. Si rese conto che il respiro di Anna si era fatto sempre più corto e la sua mano sul cazzo aveva accelerato i movimenti. Mosse lentamente la mano giù sul suo pube, sfiorando la morbida peluria della sua passera.

'Alex...ti prego...non farlo...t'ho detto che ho della crema...potremmo usarla!' - Alex fece scivolare le sue dita sulla sua fessura.

'Credo che potrebbe causare qualche problema con lo sperma, Anna' - disse lui - 'Rilassati e lasciami fare...'

Alex infilò un dito nella sua fessura, rimanendo sorpreso di quanto fosse bagnata. Mosse lentamente il dito in direzione del suo clitoride cominciando a tracciare dei piccoli cerchi con il polpastrello.

'Oh...Oh...' - gemette Anna, accelerando il ritmo della sua mano sul cazzo. Alex si avvicinò a lei sussurrandole in un orecchio: 'Apri le gambe Anna, voglio che tu venga per me'

'No...non posso!' - mormorò - 'Significherebbe tradire mio marito!'. Alex continuò a massaggiare la sua passera.

'Ho detto apri le gambe...adesso!' - comandò Alex

Anna sgranò gli occhi meravigliata e scioccata. Nonostante tutto obedì al suo ordine aprendo lentamente le sue gambe. Alex sorrise continuando a massaggiare il suo clitoride. Anna aveva iniziato a respirare affannosamente mentre il suo bacino cominciava ad accompagnare i movimenti della mano di Alex. Contemporaneamente la sua mano cazzo rispondeva con lo stesso ritmo. Poi, improvvisamente, senza nessun avvertimento, Anna strinse la mano e si lasciò andare in un urlo: 'Oddio mio...aiutami...sto v-e-n-e-n-d-o!'

Alex continuò a massaggiarla rimanendo estasiato alla vista della suo volto in estasi. Tutto quello che voleva fare in quel momento era fermarsi e schiaffarle dentro la sua passera il suo cazzone eccitato e godersi la sua parte di piacere. Ma voleva qualcos'altro prima.

'Anna...Anna...tutto bene?' sussurrò

'Si....non posso credere che sia accaduto' - rispose lei - '...ti prego! Non raccontare nulla a Craig, mi sento così imbarazzata...non so cosa mi sia preso!'

'Lo sai benissimo cosa ti è preso' - disse Alex - 'stavi pensando al mio cazzo che hai in mano, stavi pensando che sensazione potrebbe causarti se adesso lo infilo nella tua calda e bagnatissima passera!'

'Alex!' - disse allarmata. Nessuno fin'ora aveva avuto il coraggio di parlare con lei in quel modo

'Non dire stronzate Anna...eri un lago quando ti ho toccata là sotto...ammettilo...desideravi il mio cazzone, avevi voglia di essere scopata!'

'Smettila Alex...non parlare in questo modo' - Anna iniziò a balbettare - 'Sai bene perchè lo stiamo facendo...è perchè desidero avere un bambino!'

Alex si mosse posizionandosi tra le sue gambe, piazzò le sue mani sotto al suo sedere e affondò il suo cazzo dentro la sua passera in un solo colpo.

'Bastardo!' - singhiozzò Anna - 'Mi avevi promesso...mi avevi chiesto di fidarmi di te'

Alex rispose tirando indietro il suo cazzo fino alla cappella e schiaffandoglielo nuovamente dentro.

'Ohhhh....bastardo...stronzo!' - Anna gridò

'Forza Anna...chiedimelo!' - disse Alex. Cominciò a scoparla con energici lunghi affondi. 'Dimmi che lo vuoi...sento la tua sbroda gocciolare sul letto...la tua passera è un lago...bella piena con il mio cazzone!'

Anna mosse a vuoto le sue labbra rifiutandosi di rispondere. Incredibilmente, sebbene fosse furiosa, cominciò a sentire crescere tra le sue gambe quella sensazione familiare. Il suo cazzo si muoveva così bene. Alex si chinò a succhiare i suoi capezzoli.

'Sgualdrina!' - sussurrò Alex - 'Ti piace, non è vero? Sei la mia troietta!' - Alex tirò fuori il suo cazzo e cominciò a strusciarglielo sulla pancia.

'Girati, mettiti carponi...apri le gambe' - Anna obbedì senza fiatare, come in trance.

'Così mi piaci!' - disse - 'Adesso metti il mio cazzo dove vuoi Anna'
Lei si tirò un po' indietro e puntò la cappella dritta sulla sua fessura. Alex non perse tempo e spinse il suo cazzo dentro la sua caverna calda e bagnata. Anna cominciò a rispondere spingendo allo stesso ritmo di Alex che nel frattempo con le mani aveva raggiunto i suoi seni.

'Ti piace, Anna?' - le chiese - 'E' quello che desideravi?'

Anna non aveva più scuse ormai. Alex la stava trattando come una puttana qualsiasi e lei lo accettava...no...di più...lei lo desiderava!

'Continua a parlarmi' - lei sussurrò - 'Dimmelo cosa desidero...fammi sentire sporca, insultami!'

'Vuoi il cazzo...vuoi essere sbattuta!' - urlò Alex - 'Vuoi venire con il mio cazzo dentro, non è vero?'

'Si...Si!' - rispose gridando - 'Sbattimi Alex...voglio il tuo c-c-cazzo...dentro...dentro la mia passera...così...si...si...sbattimelo dentro...scopami!'

Anna aveva perso ogni inibizione, la sua testa dondolava al ritmo di quella stupenda scopata, gemeva e urlava ad ogni colpo che Alex assestava dentro di lei. Si sentiva spaccata in due. 'Si...si...si!' - Anna spinse saldamente la sua passera sul suo cazzo e venne ancora ed ancora. Alex non riuscì a trattenersi un attimo di più, iniziando a schizzare e a pompare dentro di lei la sua sborra.

Caddero sul letto esausti. Dopo un attimo Anna si girò verso Alex tirando su le coperte e cercando di rendersi conto di cosa era successo. Stava ancora tremando. Non le era mai successo di comportarsi in quel modo!

Al piano inferiore Craig si sentiva confuso. Dal momento in cui Alex aveva salito quelle scale Craig aveva tirato fuori il suo cazzo iniziando a massaggiarselo e arrivando all'orgasmo in un tempo record. Dopo pochi attimi era di nuovo eccitato e duro. Continuando a toccarsi decise di avvicinarsi un po' per sentire meglio i suoni che venivano dalla camera da letto. La sua immaginazione correva all'immagine di Alex che fotteva Anna. Ad un certo punto sentì gridare Anna. La sua reazione fu istantanea: venne ancora una volta sporcando tutto il tappeto. Poi si lasciò cadere sulla poltrona giusto nell'istante in cui Anna si stava riprendendo dal secondo orgasmo.

Alex posò dolcemente una mano sulla spalla di Anna spingendo il cazzo ormai moscio contro il suo sedere.

'Te lo avevo detto che ti sarebbe piaciuto' - disse con una smorfia di soddisfazione

'Ti prego...non dirlo a Craig...gli spezzerebbe il cuore' - disse Anna

'Non preoccuparti...sarà il nostro segreto' - disse Alex - 'Sei una furia, Anna...non ricordo di aver avuto mai una scopata e un orgasmo così'

'Non dirmi nulla, Alex, per favore!' - sussurrò Anna.

'Facciamolo ancora' - disse Alex - 'Credo che abbiamo ormai raggiunto una certa intesa, no?'

Anna sentì il cazzo di Alex prendere vigore a contatto con il suo sedere. Con una mano lo prese per tastare quanto fosse duro. Alex si girò ancora un volta su di lei cominciando a spingere la sua testa in direzione del cazzo. Anne si lasciò trasportare dall'istinto e aprì la sua bocca pronta a succhiare voracemente quel palo di carne. Nè Alex nè Anna si erano accorti del leggero scricchiolio della porta che si era aperta in modo da permettere a Craig, nudo e in piena erezione, di guardarli.

Anna era completamente persa a succhiare e lappare il cazzo di Alex che si girò lentamente in modo da poter fare un 69 e poter affondare la sua bocca nella sua passera bagnata.

Gli occhi di Craig erano increduli. La sua dolce e innocente Anna stava succhiando il cazzo di Alex come una professionista. Cominciò a menarsi il cazzo ancora una volta mentre la sua vista si perdeva sulla passera della sua Anna voracemente lappata dalla lingua di Alex. I suoi seni ondeggiavano al ritmo del pompino che stava facendo con sapiente maestria. Anna stava ansimando sempre di più. Poi si mosse lentamente fino a potersi sedere con la sua passera sul cazzo di Alex. Appena la cappella fu alla portata della sua fessura si sedette lentamente fino a sentire le palle a contatto con le sue chiappe.

'Siiiiiiii' sussurrò

Anna cominciò a cavalcare Alex che nel frattempo aveva girato la testa e aveva notato Craig che li spiava dalla porta.

'Hey amico...sapevo che sarebbe stata brava!' - disse Alex

Anna si girò e vide Craig. I suoi occhi erano scioccati, ma non smise di muoversi.

'Oh amore...mi dispiace così tanto...non avremmo dovuto farlo' - Anna cercò di dare un tono alle sue parole sincronizzandole ai suoi movimenti. 'Non riesco a farci nulla...continua a farmi godere...oh...oh...oh!' - Anna spinse la sua passera giù per l'ultima volta, inarcando la schiena e facendosi travolgere dall'orgasmo.

Craig non aveva visto niente di più erotico in tutta la sua vita. La sua mente cercò di fissare per sempre quell'istante. Gli occhi di Anna chiusi, la testa all'indietro, i capezzoli durissimi per l'eccitazione, le grandi labbra che stavano stringendo il cazzo di Alex...era una scena che non avrebbe dimenticato mai più.

Alex fece distendere Anna gentilmente e scese dal letto. Si avvicinò a Craig dandogli una pacca sulla spalla prima di dirigersi verso il bagno. Craig si avvicinò lentamente al letto. Gli occhi di Anna erano mezzi aperti, era distesa sul letto a braccia aperte. Craig poteva scorgere tra i peli in mezzo le cosce il seme che colava fuori dalla sua passera completamente aperta. Salì sul letto ed entrò dentro di lei con un sol colpo.

Anna cinse con le gambe il suo corpo pronunciando le parole che lui aveva sempre voluto sentire 'Scopami!'


Versione originale inglese


Craig and Anne had been married 12 years and had almost given up hope on ever having children. Craig's low sperm count was the culprit. Their family doctor suggested that while it was possible for Anne and Craig to conceive, it was highly unlikely. After 4 years of trying, they sadly had to agree.

They talked about several options and although Craig made a decent living, the cost associated with these options was prohibitive.

"If we could just get somebody to help us... anyone!" cried Anne.

"What do you mean somebody?" asked Craig.

"Oh, I don't know... maybe a rich relative or some clinic that would take us as a test case" she replied.

"We've been all through that Anne. I'm convinced that we've tried everything and I'm fresh out of ideas," said Craig.

They sat in silence; each lost in their own thoughts.
Craig looked up at Anne and his heart broke to see her so down. He was deeply in love with her and had been since they first met almost 14 years ago. Anne was everything he wanted in a woman. She had long dark hair and wide-set blue eyes that gave her a look of child-like innocence.

There was nothing innocent about her body however. She had large full breasts with sensitive nipples that reacted to the slightest touch. Down below she had the classic "heart-shaped" ass and long muscular legs.

Anne had fully developed by the age of 14 and she fell victim to taunts and lewd comments from boys and men alike. She took to wearing baggy, unflattering clothes in order to hide her appearance. As a result of her early teen experiences, Anne was extremely shy about her body and sex in general.

"You know, when you said "get somebody to help us" I thought you were thinking about getting someone to...uh... you know... uh... "

"I'm so desperate, I would even consider that!" Anne said.

Craig tried to hide the sudden rush of blood to his head. He had often daydreamed about Anne acting like a total slut in bed and the fact that she would even entertain the possibility of fucking someone else gave him an enormous erection.

They had a satisfying sex life but Anne was very reserved and he rarely got her to behave in anything more than a passive manner when they were in bed. He once tried talking dirty to her when they were making love and the night turned into a disaster. Anne acted insulted and was angry for days.

"Are you serious?" Craig asked.

"Oh, I don't know," said Anne. "Even if I was, who would we ask? How would you feel about it?"

Craig shifted in his chair to give his erection some room. Pictures of Anne in bed, with her legs spread and some other man fucking her, kept flashing in his mind.
He knew he couldn't discuss his true reaction with Anne.
She wouldn't understand.

"I would agree to anything at this point," Craig said carefully. "What if we asked Alex?"

Alex was Craig's best friend and they had known each other since high school. Tall and muscular, Alex was an avowed bachelor and quite the ladies man. Craig sat enthralled whenever Alex talked about his sexual exploits. He was careful to limit Alex's exposure to Anne, however. She was not very fond of Alex as she found him to be crude and obnoxious. She only tolerated him for Craig's sake.

"No way!" said Anne. "You know I don't like him and the way he treats women, well... "

"Alright then, who else?" Craig said.

Silence filled the room once again. Anne looked up at Craig and said in a small voice " what do you think he would say?"

"He knows that we've been trying to have kids... I'm sure he would agree," said Craig. "It's better than some stranger and I know he would be discreet."

Anne didn't respond but he knew she was thinking about it. Several days passed without further discussion but after dinner one night Anne quietly spoke to Craig.

"Ok, ask him," she said. "But if he agrees and we do this, its going to be done on my terms." " Are you sure that you can handle this Craig?"

"If you can, I can," he answered. " What about the ground rules?"

"If he agrees, then I want to do it with as little emotion as possible" said Anne. "No kissing, hugging or any of that stuff, just get it in and get it over with!" Anne blushed when she finished.

Craig asked Alex the next day and he was not surprised when Alex quickly agreed. Craig felt a little uneasy when he saw the excited look in Alex's eyes.

"You know how difficult this will be for me," said Craig.

"I know buddy" said Alex. "Don't worry, I'll get the job done!"

Craig lowered his voice to a whisper.

"Just take it easy on her ok?" "She's not one of your bimbos... in fact, she's a little shy in the bedroom" he finished.

Alex nodded and smiled. Craig still felt a little uneasy. He was a little less sure that he really wanted this to happen.

One week later, when Anne's cycle said she was ovulating, Alex came to their home. Anne had decided that they would try over two nights but she wanted Craig to stay in the house while Alex was there.

"I wouldn't feel comfortable with him if we were alone" said Anne.

Craig offered Anne and Alex a drink to try and ease the awkwardness of the situation. Anne politely thanked Alex for what he was about to do and both men noticed her hand shaking when she reached for her drink.

Anne sat back on her chair and tried to calm herself.
"This is so odd," she thought. " In a few moments this man is going to screw me and I'm going to let him!" She glanced briefly at Alex's crotch and wondered what he might look like.

"Well, I'm going to go upstairs" she said. "Alex, wait a few minutes before you come up".

Craig's stomach was tied in knots. It was really going to happen. His cock had been rock hard most of the day and it was almost bursting at this moment.

"Remember what I told you," said Craig.

"I'll be gentle buddy," said Alex as he started up the stairs.

Alex gently knocked on the bedroom door and asked if it was ok to come in. He heard Anne's quiet voice tell him to enter. Alex stepped in the barely lit room and saw Anne on the bed with the covers pulled up to her chin.

"You ok Anne?" He asked. She nodded yes as Alex began to undress.

Alex took his time removing his clothes and moved to an area where the light was better and he knew Anne could see him. When he got to his shorts, he gently massaged his cock before stripping completely.

Despite her nervousness, Anne was watching Alex intently. When he finally pulled off his shorts, she gave an audible gasp as Alex's cock, now semi-hard, sprang free. It looked huge in the sparse light and she began to tremble. Alex walked to the bed slowly; making sure his cock was pointed directly at Anne. She turned her head in embarrassment.

"Jesus Anne... it's not like I'm going to bite you. Relax, maybe you'll enjoy it!" He said.

"You remember our agreement Alex... only what is necessary for conception and nothing more! You promised!" Anne said sternly.

"Alright, alright. Can't blame a guy for trying!" Alex smiled. "Do like my cock?"

"Stop that filthy talk right now!" shouted Anne.

"Oh come on, don't you and Craig ever talk dirty?" Alex laughed.

"That's none of your business," Anne snapped. "I'm starting to think this was a bad idea... maybe you better leave."

"Anne... I'm sorry," said Alex. "I was just trying to break the tension. Slide over and I promise I'll be good."

Anne didn't respond but she moved over to allow him under the sheets. When Alex was settled they both stared at the ceiling, unsure of what to do next.

"I have some lubricant we can use," started Anne. "Are you... uh... still hard?" she whispered.

"Anne, I'm going to need at least some encouragement," said Alex. "Just follow my lead and I promise it will work out."

Alex moved Anne's hand toward his groin and wrapped her trembling fingers around his cock.

"Go ahead Anne... nice and slow," Alex said. Anne began to stroke him. After only a few moments she felt Alex's cock become fully erect. She marveled at how different it felt from Craig's. It seemed fuller somehow and it was quite a bit bigger.

"That feels nice," said Alex. He began to pull down the sheet that was covering her body.

"What are you doing!" gasped Anne. She had never been fully nude before anyone else but Craig.

"Just getting encouragement," said Alex. "Relax Anne, trust me."

Anne let him pull the sheet off both of them. She kept her legs tightly together in a vain attempt at modestly.

"You're gorgeous!" exclaimed Alex. "I always wondered what your tits looked like." Alex began to play with her breasts and Anne began to squirm.

"Please Alex, don't go too far, remember your promise," whispered Ann.

Alex ignored her pleas and continued to fondle her, lightly pulling on her large erect nipples. He noticed Anne's breathing had quickened and he felt her hand tighten around his cock. He slowly moved his hand down her belly and over the soft hair around her pussy.

"Alex... not there... I told you I have lubricant... we can use that!" Alex let his fingers slide down over her slit.

"I think that might interfere with the sperm Anne," he said. "Just relax and let me handle things."

Alex pushed his finger into her opening and was surprised at how wet she was. He gently moved his finger to her clitoris and began to circle her erect nub.

"Oh... oh..." Ann groaned. Her hand moved faster and faster on his cock. Alex leaned over and whispered in her ear.

"Spread your legs Anne," he breathed. "I want you to come for me."

"No... I can't!" gasped Anne. "It would be cheating!"

Alex continued to stroke her pussy.

"I said spread you legs... now!" commanded Alex.

Anne's eyes widened in surprise and shock. Despite this, she obeyed and slowly began to move her legs apart. Alex smiled at her obedience and continued to tease her clit.
Anne was breathing quickly now and her hips her making subtle movements in time with his strokes. Suddenly, without warning, Anne grabbed his hand and let out a muffled cry.

"Oh god help me... I'm c-o-m-i-n-g!" Anne cried.

Alex kept stroking her as he watched her face contort in ecstasy. It was all he could do to stop himself from moving down and slamming his cock deep into her pussy and taking his pleasure. But he wanted something first.

"Anne... Anne... are you ok?" he whispered.

"Yes... I can't believe that happened!" she said. "Please don't tell Craig... I'm so embarrassed. I don't know what came over me!"

"You know what came over you," said Alex. "You were thinking about my cock in your hand and how it was going to feel in your hot, wet pussy!"

"Alex!" she said, alarmed. No one had ever talked to her like this.

"Don't bullshit me Anne... you were soaking wet when I touched you down there... admit it, you wanted to get fucked with my fat cock!"

"Stop it Alex... don't talk like that!" Anne began to whimper. " You know why we're doing this... so I can have a baby!"

Alex swiftly moved between her legs, placed his hands under her ass, and buried his cock deep into her pussy in one smooth thrust.

"You bastard!" gasped Anne. "You promised... you told me to trust you!"

Alex replied by pulling his cock out just to the head and then slamming it back in.

"Ohhhh... bastard... prick!" Anne shouted.

"C'mon Anne... ask for it!" Alex demanded. He started to fuck her with long hard strokes. "Tell me what you want... I can feel your juices flooding the bed... your pussy is soaking wet and full of cock!"

Anne bit her lower lip and refused to answer.
Incredibly, despite her fury, she began to feel that familiar sensation building between her legs. His cock felt so good. Alex bent his head to suck on her nipples.

"You slut!" Alex whispered. "You love this don't you?"

"You like being my little whore!" Alex pulled his cock out of her pussy and rolled her over on her stomach.

"Get on you hands and knees... spread your legs". Anne moved into position like she was in a trance.

"That's more like it!" he said. "Now, put my cock where you want it Anne!" She reached back and brought the head to her opening.

Alex wasted no time and plunged his cock into her wet velvet tunnel. Anne began to push back in time with his strokes. Alex reached around to cup her breasts as he whispered to her.

"You like that Ann?", He asked. "Is this what you wanted?"

Anne was beyond all reason now. Alex was treating her like a whore and she was accepting it... no, she wanted it!

"Keep talking" she whispered. "Tell me what I want... talk dirty!"

"You want cock... you want to get fucked! Alex shouted. "You want to come all over my cock, don't you?

"Yes! Yes!" she cried. "Fuck me Alex... I want your c-c-cock... deep in my pussy... just like that... yes, yes... give it to me... fuck me!"

Anne was swinging her head back and forth and moaning with every stroke of Alex's cock. The pressure was building and she felt like she was coming apart.

"Yes... yes... yes!" Anne ground her pussy back onto his cock and came again and again. Alex couldn't hold out any longer and he shouted out as he pumped load after load deep into her pussy.

They both fell back on the bed in exhaustion. After a moment Ann turned her back to Alex, pulled the sheet over her body, and tried to understand what had happened. She was still shaking. She had never talked or acted that way ever!

Downstairs, Craig was in turmoil. As soon as Alex went upstairs, Craig had pulled out his cock and stroked himself to orgasm in record time. After only a short rest, he was hard again and as he played with himself, he strained to listen for sounds coming from their bedroom.

His imagination was running wild as he pictured Alex fucking Anne. At one point, he thought he heard Anne cry out and it caused him to come again all over the carpet. He laid his head back on the couch at the same time Anne was recovering from her second orgasm.

Alex gently put his hand on Anne's shoulder as he nestled his now soft cock against her ass.

"I told you that you would enjoy it," he said with a smirk.

"Please don't tell Craig... it would break his heart," said Anne.

"Don't worry... I'll keep our secret," said Alex. "You are a great fuck Anne... I can't remember when I came that hard."

"Don't talk about it Alex, please!" whispered Anne.

"Let's not start that again," said Alex. "I think we understand each other now, don't you?"

Anne felt Alex's cock stiffen against the cheeks of her ass. Anne reached back and felt his hardness. Alex rolled her over began to push her head toward his cock.
Anne gave into her feelings completely and eagerly opened her mouth to swallow him. Neither Alex nor Anne heard the slight creak in the door as Craig, naked and hard, watched from the doorway.

Anne was totally lost in her task as she sucked and slurped Alex's cock with total abandon. Alex shifted their bodies on the bed into a 69 position and he buried his mouth in her wet pussy.

Craig's eyes widened in disbelief. There she was his sweet innocent Anne, sucking on Alex's cock like a pro. Craig began to stroke himself yet again as he watched Anne grind her pussy into Alex's face. Her breasts were swaying back and forth and she made loud sucking noises as her mouth slid up and down Alex's stiff shaft.

Anne was panting now and she moved to sit on top of Alex's cock. When she had the head exactly where she wanted it, she sat down slowly until she could feel his balls nestled against her ass.

"Yesssssss!" she purred.

Anne began to ride Alex for all she was worth. Alex turned his head and finally noticed Craig watching from the doorway.

"Hey buddy... I knew she would be good!" Alex said.

Anne looked over at Craig. Her eyes widened in shock but she didn't stop her movement.

"Oh honey... I'm so sorry... I shouldn't be doing this..." Anne forced her words out in staccato like fashion to match her strokes. "I can't help it... he keeps making me come... oh... oh... oh!" Anne plunged her pussy down one last time, tilted her head back, and came again.

Craig had never seen anything so erotic in his life. His mind took a mental snapshot of the moment. Anne's eyes were closed, head thrown back, nipples rock hard with excitement, pussy lips gripping Alex's cock... it was a moment he would never forget.

Alex gently laid Anne down on her back and got up from the bed. He gave Craig's shoulder a small tap as we walked past him to the bathroom. Craig moved slowly toward the bed. Anne's eyes were half-open and she remained spread-eagled on the bed. Craig could see the soaked mess of hair between her legs. Her pussy was still gaping open.

Craig crawled onto the bed and entered her with one stroke.

Anne wrapped her legs around him and whispered the words he had always wanted to hear from her, "Fuck me!"

 

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