L'enea di prima, l'enea di adesso

Il presente post non è un racconto erotico, ma una sorta di parete divisoria tra i racconti che troverete prima del 2021, scritti tra il 2008 e il 2010 e quelli scritti a partire dal settembre del 2021.

Un fiume separa questa sorta di sponde temporali. Se siete interessati qualcosa in più su di me, su Ene@, continuate a leggere.

Molte cose sono cambiate in me dal 2010 ad adesso: lo stile di scrivere che, spero, sia migliorato, gli amici, i contatti, i figli, la quotidianità che mi circonda.  

Dentro di me continua a vivere, ben nascosto, quello che solitamente chiamo "il mio lato oscuro", una sorta di identità segreta che le persone perbeniste che mi circondano nella quotidianità difficilmente riuscirebbero ad accettare e comprendere.

E' uno spirito inquieto, Enea, alla perenne ricerca di erotismo da leggere, da vedere, da vivere e da scrivere. Un qualunquista potrebbe bollarlo come "un segaiolo", definizione distorta e errata di quello che realmente è. Proverò dunque a presentarvi Enea e a raccontarvi com'è cambiato negli anni.

Il nome Enea nasce dal protagonista dell'eneide, opera del poeta latino Virgilio che ho studiato molto nel periodo del liceo classico. E' un profugo che scappa dalla sua terra, da una antica città distrutta e saccheggiata dai greci, e vaga per il mediterraneo alla ricerca di una nuova casa dove poter vivere. Incontra Didone, la fondatrice di Cartagine. I due si innamorano a dispetto di tutto e di tutti: Didone, vedova del marito Sicheo, ama Enea sebbene questo amore venga visto come un tradimento della memoria del marito morto. Ad un certo punto gli dèi decidono che Enea deve continuare il proprio viaggio. Enea parte, abbandonando Didone che per la disperazione si toglie la vita. La storia dell'eneide termina con Enea che approda nel lazio.

Perchè raccontarvi di Enea e Didone?

Perchè mi reputo una sorta di profugo, fuggito da un'isola in decadenza, dopo un lungo vagare, durante il periodo universitario, lontano da quella che una volta era la mia casa, ho trovato infine una sistemazione, lavoro e casa, nelle terre del Lazio. Anche io ho trovato e vissuto l'amore vero, quello che lascia senza fiato, completato dal sesso. E' accaduto intorno al 2010, anno in cui Enea è sparito dalla rete. La storia con la mia Didone però stava andando in una direzione che la mia razionalità ad un certo punto ha deciso che fosse errata. Sono fuggito dalla mia Didone e dall'amore che nutriva per me, lei s'è tolta la vita, lasciando sofferenza nella persona dentro cui viveva.

Insomma, le analogie tra la mia vita reale e il personaggio di Virgilio sono tante, da qui il nome.

L'Enea di adesso, quello che scrive di racconti erotici, vive di ciò che è erotico.

Quello che è erotico, normalmente è considerato adatto ad un pubblico adulto. Quello che è per adulti, normalmente viene bollato come porno. Il punto è che esiste porno e porno, così come quando si parla di erotismo, esistono racconti e racconti.

Ci sono porno fatti da attori e attrici che di fronte ad un obiettivo si accoppiano senza una logica. Ci sono porno che nascondono dietro una trama, un racconto, in cui gli attori fanno sesso come parte finale (o in rari casi integrante) del video.

Stessa cosa accade per i racconti: c'è chi scrive che ha scopato, come lo ha fatto, spesso in modo sgrammaticato, c'è chi invece prova a catturare oltre all'amplesso, le sensazioni, il contesto, lo spessore emotivo dei personaggi.

Enea è alla perenne ricerca della seconda categoria di porno e di racconti erotici tra i milioni di video porno e i miliardi di bytes di racconti. Quando li trova, li gode, li fa propri, li rielabora, li rivive e infine prova a mettere su carta le sensazioni provate e vissute.

Lo faceva allora, ha ripreso a farlo adesso.

Come scritto prima, intorno al 2010, Enea trova una donna capace di comprenderlo, esce allo scoperto sparendo da internet e prova a nutrirsi dell'amore di questa donna. Purtroppo il vissero felici e contenti non è mai arrivato ed Enea, tornato ad essere una sorta di profugo è tornato a nascondersi da tutto e da tutti.

Sono passati circa dieci anni da allora. Enea è cresciuto, invecchiato e, seppure in parte stanco è tornato a scalpitare, assetato di immagini, di storie, di racconti di cui nutrirsi e vivere, deciso a lasciare traccia di sè in rete.

Da un lato Enea ha recuperato i resti del passato, racconti perduti di un vecchio pc, un vecchio blog e un sito specializzato in racconti erotici. Dall'altro è tornato esprimere con rinnovato vigore le sue emozioni.

Non so dirvi fino a quando continuerà a farlo: stimoli in rete di cui nutrirsi ne trova tanti e quotidianamente, ma la vita, lo sappiamo bene, non è solo quella digitale.

L'unico augurio che mi sento di fargli è quello di non fare male a nessuno e...di non farne a me.


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