Viva gli sposi

Una breve fantasia cuckold sull'altare di una chiesa...


Ed eccoti lì, all'ingresso della chiesa.
Intravedo il contorno del tuo corpo che offusca la luce esterna.
Passa qualche istante e accanto a te si affianca una persona.
Inizia a suonare la marcia nuziale mentre varchi la soglia.
Adesso riesco a distinguere i dettagli del tuo abito bianco,
il corpetto che regge il tuo prosperoso seno, la stoffa bianca che qua e la riflette la luce.

Sorridi, tenendo in mano un colorato bouquet di fiori, a braccetto con tuo padre.
Sorridi e guardi nella mia direzione.

Arrivata all'altare ti congedi con un bacio da tuo padre ed infine ti metti di fronte a me.

Sei splendida.

Ammiro ogni dettaglio del tuo viso finchè un rumore di tacchi mi distrae: la tua migliore amica, la matta, ci raggiunge correndo.
Dopo aver sussurrato 'scusate' si posiziona dietro di te per svolgere il suo compito di testimone di nozze.
Mentre la fisso, ricambia il mio sguardo mi strizza l'occhio facendomi capire che hai gradito "la sorpresa" che ti avevamo preparato.

Torno a guardare te, il tuo sorriso sereno e l'espressione di felicità.
La mia attenzione viene di colpo catturata da una piccola goccia bianca che lentamente scende dal collo.
Non riesco a resistere: con un gesto repentino allungo la mano e la raggiungo cercando di passare inosservato. Poi, altrettanto rapidamente, porto il dito con cui ho raccolto la goccia alla bocca e lo succhio.
Riconosco immediatamente il sapore inconfondibile dello sperma, mentre il tuo volto diventa cupo.
Tolgo il dito dalle labbra e ti sorrido, facendoti capire di sapere della "sorpresa" che la tua migliore amica, la matta, ti ha fatto.

Presto conoscerò tutti i dettagli di quanto accaduto, presto vedrò i video che ti avranno immortalata prima di indossare l'abito bianco.
Per adesso posso solo immaginare.
Immaginare te, a cavalcioni sul bastone duro di un maschio eccitato, che ti agiti e godi.
E poi una seconda mazza, dietro, che si fa strada nel tuo secondo antro per moltiplicare il tuo godimento.
E ancora un terzo randello che si avvicina alla tua bocca per ricevere le attenzioni delle tue labbra e della lingua.
E poi ancora una tua mano che stringe un quarto scettro di carne carezzandolo come può.

Immagino i tuoi copiosi e intensi orgasmi, posseduta in quel modo animalesco da quattro uomini tutti per te, immagino i loro complimenti spinti e lussuriosi mentre ti prendi il piacere di quel folle amplesso.
Immagino infine la loro resa finale di fronte al tuo irresistibile corpo e il loro sperma che, schizzo dopo schizzo, riempie il tuo sesso, il tuo intestino, la tua bocca e le tue mani.

La tua migliore amica, la matta, come concordato, avrebbe poi dato ordine a ciascun uomo di ritrarsi in modo ordinato per poter permetterle di raccogliere in un bicchiere il nettare bianco sulle tue mani, quello entrato nel tuo intestino e infine nel tuo sesso.
E infine avrebbe porto a te quel calice per poter brindare a Eros e alla lussuria.

Ti sorrido mentre immagino tutto questo, mentre prometto di esserti fedele, mentre piccole gocce di piacere sotto l'abito bianco colano lungo le tue gambe e bagnano la stoffa delle tue mutandine. Ti sorrido, felice di essere cornuto già prima di sposarti, felice di prendere come moglie una donna così disinibita e ardente di passione come te.

Questa sera, dopo che gli ospiti saranno andati via lasciandoci finamente soli, potrò finalmente conoscere cosa è realmente accaduto, potrò baciare quella bocca lussuriosa, leccare la tua pelle intrisa di sperma e infine succhiare il miele copioso del tuo sesso che ha accolto una verga non mia.

E il solo pensiero di poter fare tutto questo mi eccita da morire.

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