Il primo orgasmo di Katy

Racconto incestuoso quello che vi propongo questa settimana: si tratta di una traduzione dall'inglese (la versione originale la trovate cliccando qui) della storia di una giovane figlia incapace di raggiungere l'apice del piacere e di un padre premuroso che l'aiuterà a risolvere il suo problema con consigli illuminanti.

N.B. I protagonisti del racconto si intendono maggiorenni e consenzienti

Avevo ricevuto la telefonata di un mio cliente che mi informava che per problemi di salute non avrebbe potuto essere presente all'appuntamento che avevamo quel pomeriggio. Avevo dunque deciso di modificare i miei piani per la giornata e passare da casa a prendere alcuni documenti che avevo salvato sul mio vecchio pc. Dopo aver salito le scale per dirigermi verso lo studiolo quando, passando davanti la stanza della più grande delle mie figlie, Katy, avevo sentito degli strani rumori. La porta era accostata. La spinsi leggermente in modo da poter guardare dentro senza essere visto.

Sul letto c'era Katy e il suo ragazzo, Steve. Erano nudi. Lei, sdraiata con le gambe spalancate e lui tra le sue gambe intento a indossare un preservativo. Qualsiasi altro padre al posto mio avrebbe iniziato ad urlare, io invece non ero riuscito a fare altro che guardare con meraviglia il ragazzo entrare lentamente nella passera di mia figlia. Lo vidi scivolare dentro, fino in fondo, senza incontrare alcuna resistenza, segno che non era la prima volta che i due scopavano. Non c'era infatti traccia di sangue sulla sua passerina, tantomeno segni di dolore sul suo volto.
Gli occhi di mia figlia erano profondamente eccitati quando venne penetrata.
Steve aveva cominciato a pomparla. Lei, di rimando, lo aveva abbracciato spingendo il suo seno contro il suo petto. Le loro bocche si erano poi unite in un bacio intenso. Con il passare del tempo lui aveva accelerato il ritmo. Mi accorsi che c'era qualcosa che non stava andando per il verso giusto: lo sguardo eccitato di mia figlia era diventato come annoiato.

Nel frattempo il suo ragazzo aveva accelerato e aumentato l'intensità delle spinte a tal punto che riusciva spesso a tirare fuori completamente il suo membro. A quel punto Katy aveva cominciato a mostrare un po' più di interesse, aveva cominciato ad assecondare con il bacino le spinte del ragazzo, permettendogli penetrazioni molto più profonde. Nemmeno il tempo di rispondere in quel modo ai movimenti di Steve che lui iniziò a venire gemendo. Dopo aver spinto con forza e si era bloccato dentro di lei scaricando il suo sperma nel preservativo. Ringraziai il cielo che i ragazzi avessero preso le opportune precauzioni per evitare che Katy rimanesse incinta.
Quella scena mi aveva eccitato parecchio, avevo il fiato corto. Rimasi fermo cercando di calmarmi, poi mi mossi in direzione dello studiolo facendo in modo che i ragazzi si accorgessero della mia presenza.

Steve senza ombra di dubbio aveva bisogno di migliorare la sua tecnica, ma in veste di padre di Katy l'unica cosa che avrei potuto fare era cercare una pistola e minacciare di ucciderlo se non avesse tolto le sue manacce dal corpo di mia figlia. Decisi di non fare nulla di nulla in merito se non accettare il fatto che mia figlia era sessualmente attiva.

Alcuni giorni dopo, durante un weekend, stavo passando davanti la stanza di Katy quando mi sentii chiamare da lei. Entrai in camera e mi avvicinai a lei. Era seduta sul letto. Indossava un vestitino stretto alla vita. Era davvero una bella fanciulla e non lo dico solo perchè sono suo padre: dei lunghi capelli biondi le scendevano sulle spalle, il suo visino acqua e sapone, il seno piccolo ma proporzionato al suo corpo magro, la vita così stretta che avrei potuto circondarla con le mie mani (ok, sto esagerando!), dei fianchi sinuosi che terminavano su un bel sedere.

"Pa', ho un problema." - disse senza troppi giri di parole - "Non ne posso parlarne con mamma, è troppo moralista e puritana. Così ho pensato di provare a confidarmi con te. So che quello che sto per dirti potrebbe non piacerti ma...tieni presente che ormai sono una donna"

"Ok" - risposi - "Qual è il tuo problema? Prometto di rimanere calmo e di pensare a quello che mi hai appena detto."

Iniziò a spiegarmi che lei e Steve avevano iniziato a far sesso da un anno a questa parte e che durante gli amplessi lei non era mai riuscita a raggiungere un orgasmo. In realtà nemmeno con la masturbazione era mai riuscita a raggiungere un orgasmo come si deve, uno paragonabile a quello che con tanto entusiasmo le avevano descritto le sue amiche.
Temeva ci fosse qualcosa che non andasse in lei e mi aveva chiesto se fosse il caso di parlare con qualche dottore. Sebbene fosse vero che io non ero entusiasta di sapere che lei fosse sessualmente attiva, ero tuttavia perplesso sul fatto di consultare un dottore. Le chiesi se lei e Steve ne sapessero abbastanza dei preliminari, di come baciarsi e carezzarsi prima di arrivare al dunque. Avendoli spiati conoscevo già la risposta, ma preferìi sentirmelo dire da lei.

Mi disse che si limitavano a baciarsi e niente altro. Non capiva cos'altro potessero fare.
Le dissi anzitutto che essendo suo padre non avrei potuto spiegarle molto ma che l'avrei comunque indirizzarla sulla giusta strada. Detto questo mi ero seduto accanto a lei e avevo inziato a carezzarle i capelli lunghi dicendole che non aveva alcun senso saltare i preliminari e scopare. Avrebbero dovuto evitare di saltare subito al dunque concentrandosi di più nelle carezze fatte con amore e nelle sensazioni provate con esse, esattamente come stavo facendo io in quel momento.

Katy mi guardò stranita. Per un attimo pensai che si stesse preparando ad urlarmi "CHE DIAVOLO STAI FACENDO?". Tuttavia mi disse sottovoce di sentire uno strano formicolio suoi capezzoli dovuto alle mie carezze. Si era meravigliata del fatto che banali carezze ai capelli le potessero procurare tutte quelle sensazioni. A dimostrazione di quanto mi aveva detto abbassò il lembo superiore del vestito per mostrarmi quanto i suoi capezzoli fossero diventati duri.

Quello probabilmente fu il punto di non ritorno: senza toccare i capezzoli le carezzai dolcemente il seno disegnando con i polpastrelli dei piccoli cerchi. Spostai le dita sull'altro seno per poi ritornare lentamente sul primo. Cominciai a disegnare cerchi sempre più ampi fino a quando decisi di far aderire il palmo della mano al suo seno e di sfiorare così uno dei suoi capezzoli. Katy si distese sul letto, lasciando che io continuassi a sfiorarle il seno in quel modo. Aveva chiuso gli occhi, le sue labbra erano socchiuse. Si lasciò sfuggire un piccolo gemito.

Come già detto, Katy è una bella ragazza e sentire il suo corpo reagire in quel modo al mio tocco non poteva che eccitarmi. Sentivo tra le gambe una forte erezione premere contro gli slip e la zip. Sebbene cominciasse a farmi male non volevo rovinare la magia di quel momento. Partendo dal seno feci scorrere la mano sù fino alle spalle e poi ancora giù sulla pelle fino al bordo del vestito, poi ancora sulle spalle e giù fino alla pancia. Slacciai con delicatezza il vestito. Katy rimase immobile mentre le mie mani scesero ancora più giù a carezzare il ciuffo di biondi peli pubici che facevano capolino oltre le sue mutandine. Il tocco delle mie mani sul pube fece impazzire Katy che, con movimenti del bacino sempre più decisi, cercava di assecondare il tocco delle mie dita. I suoi gemiti divennero via via sempre più forti. Ringraziai il cielo che il resto della famiglia era andata a trovare mio suocero: se qualcuno fosse stato presente, con i gemiti che mia figlia continuava ad emettere, ci avrebbe sicuramente scoperti.

Mi ero fatto trasportare dagli eventi, ero ormai incapace di fermarmi sebbene sapessi che quello che stavo facendo era sicuramente illegale.

Feci scivolare le dita sotto l'elastico delle mutandine e dopo qualche centimetro trovai il piccolo rigonfiamento della pelle dove si trovava il clitoride. Sotto le dita sentivo i suoi peli publici morbidi. Spinsi la mano più sotto. La stoffa delle mutandine che aveva aderito alle mie dita seguì la mia mano permettendo al mio sguardo di godere della vista del suo sesso scoperto. Le tirai giù le mutandine. Lei, piuttosto che fermarmi, mi agevolò.

Adesso il suo sesso era completamente visibile: il clitoride gonfio, le grandi labbra gonfie ed eccitate, le piccole labbra aperte come i petali di un fiore. Feci scorrere i polpastrelli sulle piccole labbra disegnando dei cerchi concentrici. Quando provai a penetrarla era così eccitata e lubrificata che non incontrai alcuna resistenza. Tornai a far scorrere le dita attorno al clitoride, senza però sfiorarlo. Katy ansimava vistosamente, alternando sospiri a gemiti e urla.

Decisi di far scorrere nuovamente il dito medio giù fino all'ingresso del suo buchetto infuocato. Lo spinsi dentro in tutta la sua interezza. Katy rispose con un urlo e una spinta del bacino contro la mia mano. Cominciò ad agitarsi in modo tale che il mio dito venisse forzato ad entrare ed uscire dal suo sesso con un ritmo sempre più concitato. Mi abbassai su di lei lasciando che la mia bocca raggiungesse il suo sesso e la mia lingua potesse sfiorare il suo clitoride.

Ed ecco che accadde: il corpo di Katy improvvisamente si irrigidì. Per alcuni secondi non emise alcun suono. Poi un improvviso lamento, come se le avessero di colpo affondato un coltello nella carne. Cominciai a sentire le intense contrazioni del suo sesso attorno al mio dito mentre il suo corpo iniziava a vibrare. Il tutto durò pochi istanti. Il suo sesso allentò la presa sul mio dito e il suo corpo iniziò a rilassarsi. Allungò infine le braccia verso di me cercando un caldo abbraccio. Mi strinse forte e iniziò a piangere in silenzio. Nessuno dei due disse nulla. Avvicinai le mie labbra alle sue e ci scambiammo un bacio intenso.

Mi alzai e lasciandola sul letto. Il suo orgasmo era ancora vivo nella mia mente, avevo bisogno di sfogare la pressione dolorosa che avevo tra le gambe. Mi dolevano i testicoli come quando da ragazzino uscivo con una di quelle ragazze che alla fine mi lasciavano a bocca asciutta.

Presi dal bagno una tovaglia dal cesto dei panni sporchi, cosciente che quello che avrei scaricato quando sarei venuto sarebbe stato enorme. Andai poi nella mia camera da letto e dopo aver chiuso la porta mi spogliai. Mi sdraiai sul letto cominciai a carezzarmi i testicoli e il membro. Sentivo il mio sperma ribollire, preparai la tovaglia sapendo che gli schizzi che avrei fatto sarebbero stati potenti. Iniziai a masturbarmi, godendo del tocco delle mie mani. La mia mente corse immediatamente all'immagine di mia figlia che godeva sotto al mio tocco.

Giusto in quell'istante si aprì la porta ed entrò mia figlia. Era ancora seminuda. Dalla mia posizione potevo adesso ammirare meglio quanto fosse prosperoso il suo seno. Notai quanto quel suo triangolino di biondi peli pubici riusciva a rendere più delizioso il suo giovane sesso.

Si avvicinò a me ancheggiando: "Povero il mio papino!" - disse - "Presa com'ero a godermi il mio primo orgasmo mi sono dimenticata completamente di te"
Sedutasi sul letto accanto a me, pose la sua manina delicata sul mio membro:
"Se me lo permetti, credo che possa risolvere questo tuo grosso problema" - disse sorridendo
Scivolò su di me posizionando il mio membro tra il mio e il suo addome. Poi cominciò a strusciarsi.
Le sensazioni che provavo erano deliziose, tuttavia la mia e la sua pelle mia erano troppo asciutte. Quel movimento dopo un po' cominciò a diventare fastidioso. Fortunatamente Katy dopo un po' mosse il suo corpo verso l'alto per cui la punta del mio membro si ritrovò all'ingresso del suo sesso senza però riuscirlo a penetrare per via dell'angolazione sbagliata.

Il suo sesso completamente bagnato lasciava colare sul mio membro e sui testicoli il suo caldo miele. Ogni volta che faceva un movimento all'indietro il mio glande colpiva il suo clitoride. Dal suo sguardo si vedeva chiaramente che non ero l'unico a divertirmi con quel gioco proibito. Mi sdraiai completamente in modo da avere una vista migliore del suo clitoride, che raggiunsi con una mano iniziando a titillarlo.

Katy perse il controllo iniziando a gemere e ad agitare la testa. Ero certo che se avessi continuato a toccarla sarebbe venuta nuovamente. L'unico problema in tutto questo era che anche io ero prossimo all'orgasmo e in quella posizione, con il membro puntato sul mio viso, avrei ricevuto gli schizzi di sperma direttamente in faccia, cosa che senza dubbio era migliore del mettere incinta mia figlia.

Katy gemette: "Sto per venire di nuovo!"
Fece aderire il suo petto al mio premendo con forza il suo seno contro di me. Le nostre labbra si incontrarono. In quell'istante non esisteva più un padre e una figlia ma due amanti pronti a toccare il settimo cielo. Con un movimento verso l'alto più accentuato dei precedenti il mio membro improvvisamente puntò al suo sesso e nel fare il movimento opposto Katy lasciò che le entrassi dentro. Malgrado fosse molto lubrificata e sebbene fosse entrato solo il glande, sentivo il suo sesso terribilmente stretto.

"Katy!" - urlai - "Non possiamo farlo. Se per sbaglio ti vengo dentro ti metterò sicuramente incinta"
Provai a spingerla via senza successo.
"Sto per venire..." - disse gemendo - "e mentre vengo voglio sentirti dentro di me".
Dopo avermi dato un bacio intenso si sedette su di me spingendo con tutto il suo corpo il mio membro dentro di lei. Ad ogni spinta il mio membro la penetrava sempre di più. Alla fine le sue grandi labbra arrivarono alla base della mia asta. Provò a piegarsi in avanti per darmi l'ennesimo bacio ma l'orgasmo la anticipò.

Katy iniziò a tremare mentre il suo sesso cominciò a contrarsi attorno al mio membro. Affondò il viso sul mio collo cercando di soffocare un gemito intenso. Era sbagliato, era pericoloso, ma il suo sesso stava mungendo il mio membro esattamente come aveva fatto prima con il mio dito.
Mi arresi: mia figlia mi stava costringendo a venirle dentro ed io non ero più capace di controllarmi. Mentre il suo orgasmo scemava io avevo iniziato a schizzarle dentro il mio caldo sperma. I suoi occhi si aprirono improvvisamente: percepiva chiaramente che la stavo riempiendo con il mio seme.
Era sorpresa.

Terminato il mio orgasmo, Katy si accoccolò su di me ansimando. Sentivo palpitare all'impazzata il mio cuore mentre nella mia mente regnava il caos totale. Come avevo potuto? Come era stato possibile che mi fossi spinto così oltre con la mia piccola?
Katy tornò a fissarmi negli occhi: "Grazie pa', ti amo come non mai. Sei riuscito a regalarmi due orgasmi in meno di un'ora. Non pensavo fosse possibile"
Ci alzammo per andarci a lavare in bagni differenti. Più tardi le dissi che quanto era successo non sarebbe più dovuto accadere e che nessuno avrebbe dovuto sapere cosa avevamo combinato.

Accettò quanto le dissi ma, credetemi, non permise più al suo ragazzo di scoparla se prima non avesse imparato a fare dei preliminari come si deve.

Versione originale inglese 

My afternoon client had called to let me know that he
was sick and would not be able to make our meeting.
Disappointed, I went home early to catch up on a little
paper work on the old home computer. I climbed the
stairs and was walking past my oldest daughters room
when a soft noise caught my interest.

The door was slightly ajar so I peeked in. There on her
bed were my daughter and her boyfriend Steve. They were
both nude, and she was on her back with her knees spread
wide to allow him to kneel between them. He was rolling
a condom onto his very stiff cock. The head of which was
pointed straight at the waiting opening to my daughters
love channel.

I knew I should yell or something but all I could do was
watch in amazement as he slid his long love wand into
her waiting pussy. Her window was open and the sun
lighted the spot where he entered her, giving me an
excellent view. As his cock slid deeper and deeper I
realized that this was not the first time they had done
this.

There was no blood, or evidence of pain, only a look of
deep pleasure in Kathy's eyes as he slid into her to the
hilt. He began to pump in and out as they held each
other close, flattening her budding breasts against his
chest. Their mouths were locked together in a deep kiss,
as his movements got faster and faster.

But something was wrong. The initial look of pleasure in
Kathy's eyes had been replaced by boredom. He was
driving in and out so fast and hard that sometimes he
almost pulled out completely.

Then Kathy started to show some interest, her hips
moving up and down to help him drive deeper into her
lovely body. Just as she started to respond to him,
Steve gave out a growl and held her very tight, his cock
buried to the hilt. Just small strokes deep in her pussy
as he growled and groaned. Then he stopped moving. I
knew that he had filled his rubber with his seed.

Thankful that the thin barrier of latex had been there
to keep Kathy from getting pregnant, I was breathing
pretty hard by now and knew that if I stood there for
even a moment more, they would notice me, so I quietly
continued to walk to my office in the back of the house.

Steve definitely needed some help with his technique,
but as Kathy's father I should have been chasing him out
of the house with a shotgun, not giving him advice as to
how to get my daughter off. I decided not to do anything
about what I had just seen. I would not acknowledge that
I now knew Kathy was sexually active.

Several days later on the weekend, I was walking past
Kathy's room again when she asked through the door if I
had a minute to talk. I said sure and pushed the door
open to step through. She was sitting on the bed dressed
in her robe tied tight at the waist.

She's a very pretty girl, and I'm not just saying so
because I'm her father. She has long flowing blonde hair
and a cute clear face. Her breasts are small but right
for her slim frame. Her waist is so small that I could
probably put my hands around it. She has flared hips to
an ample behind. Something of an exaggerated hourglass
figure.

"I have a personal problem she stated flatly. I can't go
to mom since she is such a prude, so I thought that I'd
take a chance with you. You won't like what I am about
to tell you, but don't forget that I am becoming a young
woman."

"Ok," I said, "what is your problem. I promise not to
get mad if you promise not to get mad at the advice I
will give you." We both agreed, and she began her story.

She explained that she and Steve had been active
sexually for almost a year now. During that whole time
she had never had an orgasm. In fact she had never had
one in her life. Even when she masturbated herself, she
would get close but never cross that line that others
talked of with such joy. She was concerned that
something was wrong with her and wondered if maybe I
could make her a doctor's appointment.

I agreed that I was not to happy to hear that she was
sexually active, but would be more then willing to make
the doctors appointment for her. Then I asked her what
she and Steve knew about foreplay. Did they kiss and
caress each other before they jumped in and did it? Of
course I knew that they did not, but didn't want to give
my peeping away.

She said that they kissed some but that was about it.
She wondered what it was that they should be doing. I
explained that as her father I couldn't really tell her
much, but would be willing to try to help guide her in
the right direction. With that I sat down next to her
and slowly stroked her long hair. As I stroked her hair
I told her that there was no rule that two people had to
just jump right in and fuck. That maybe they might not
have sex at all, but just touch each other with love.
Just like now, how did it feel to have me stroking her
hair. How did it affect the rest of her body.

Kathy looked at me really strangely. I thought that she
was going to scream "WHAT THE HELL ARE YOU DOING."
Instead she said softly that her nipples were tingling
from the attention that I was giving her hair. She was
really surprised that just stroking her hair was
affecting her so. To prove it she moved back the robe on
one side to show me her nipple standing at attention.

That was the point at which I probably stepped over the
line. Without touching her nipple, I gently caressed her
breast. Just rubbing little circles around the nipple,
slowly widening the circle till I was crossing her chest
to the other breast, which was still hidden by the robe.
As my finger tips slowly circled their way toward the
nipple of her other breast, she shrugged her shoulders
such that the robe fell off that breast also. I now had
access to her whole upper body.

I continued to trace ever-smaller circles around each
breast till I would just touch the nipple. Then I would
apply pressure to the whole breast with the flat of my
hand before tracing widening circles to the base of her
breast and then crossing her chest to the other one.
Kathy was now laying on the bed, her head back and her
eyes closed. Her lips were slightly parted and I could
hear her just barely moaning.

Like I said, Kathy is a very pretty girl. Looking at her
lovely body responding to my touch, was having an effect
on my body. My cock was pushing against my zipper so
hard that it hurt. Still I didn't want to ruin the
moment by adjusting it. From her breasts I moved upward
to her shoulders and down her arms as far as the robe
would let me go. Then back up to her shoulders and down
her sides to her tummy where the robe was tied.

Pulling on the robe belt, I untied it. Kathy didn't move
to help me or stop me. Her hips started to move gently
up and down, responding to my touch. My fingers traced
small circles to ruffle the scant pubic hair peeking out
the top of her bikini underpants.

The movements of Kathy's hips was no longer so gentle,
and her moans were getting louder. I was sure glad that
the rest of the family had gone to visit my wife's
father. If anyone had been in the house they would have
discovered us by now for sure. I had already gone way
further then I had ever intended. I was sure that what I
was doing was illegal, but I simply could not stop.

My fingers slipped under the elastic of her panties and
moved down between her legs. I could feel the little
bump that is the beginning of her clit's hood. Her pubic
hair was sparse and very soft. As I pushed my hand
further down, her panties went with it and soon her
pussy was uncovered for my eyes to feast on. I slipped
her panties down her thighs and off. She never stopped
wiggling her bottom or moaning. Rather then trying to
stop me, she lifted herself up a little so I could slip
them off.

Without the thick thatch of hair that many older women
have, I could see her pussy plainly. The hood of her
clit, and her clit's little head peeking out from under
it. The outer lips of her pussy all swollen with blood,
and the inner lips open like petals of a flower. I let
my fingers roam around the soft inner lips. Her
lubrication was gushing out from between them and my
fingers slipped along their path easily. With each trip
around her entrance to heaven, I would bump the hood of
her clit, never actually touching the little head, which
was begging for attention.

Kathy was gasping now, a steady stream of moans and
cries coming from her mouth. I let my middle finger dip
into her love channel and pushed it as far as it would
go. Kathy literally screamed and smashed her pelvis hard
against my hand. Then she started moving her bottom such
that my finger was forced in and out of her at an ever-
increasing pace. I lowered my mouth to her pussy and
just touched her clit with the tip of my tongue, her
rapid motion moving my tongue back and forth on the
sensitive organ.

That was all it took. Kathy's body went stone rigid. For
several seconds she did not move or make a single sound.
Then she wailed like I had just pushed a knife into her.
I could feel strong contractions squeezing at my finger
like her pussy was trying to milk something from it. Her
orgasm went on for what seemed like forever. Her pussy
milking at my finger as her body started to shake. Then
it was over. Her pussy eased its vice like grip on my
finger, and her body started to relax. Her arms around
me, she held me close and started to quietly cry.

Nether one of us said anything. I lowered my lips to
hers and we shared a long deep kiss. Then I left her
there in her room. Her cum had been so violent that I
had almost cum myself. Almost, but not quite, I had a
really hard problem, and that problem was trying to push
through my pants. My balls were aching like they used to
after dates when I was a teenager. I headed to my
bedroom to relieve the pressure.

On the way I Grabbed a bath towel from the clothes
hamper, this load was going to be gallons.

When I got to my bedroom, I closed the door and removed
my clothes. Didn't want to get cum stains on them and I
knew that this one was going to be a gusher to rival Old
Faithful. Setting the towel next to me I caressed my own
cock and balls. My balls ached slightly with the load of
seed in them. I hoped that when I came I could keep from
hollering my fool head off.

Then I started to jack my cock, enjoying the sensation
of being touched even if it was by my own hand. The head
of my cock tingled and the shaft was harder then I ever
remembered it to be as I imagined making love to that
perfect body down the hall.

Just then the door opened and Kathy stepped into the
room. She was still wearing the robe but it was open,
framing all her feminine charms. As she stood there I
noticed that her breasts were larger then I had thought.
Those lovely breasts and the light blonde pubic hair
that framed her love channel accented her lovely
hourglass figure. As she walked toward me the gentle
sway of her hips was like soft music in motion.

"Poor daddy," she said. "I was so busy enjoying my first
orgasm that I didn't think about what all that must be
doing to you." As she sat down on the bed next to me,
her small hand reached out to stroke my ridged cock. "If
you will let me, I think that I can give you a little
help with this hard problem that you seem to have," she
smiled.

With that, still holding my cock, she rolled over on me,
trapping my cock between us. With my cock trapped
between our two tummies she started to wiggle around.
The feeling was exquisite, but our skin was two dry and
it started to be uncomfortable after a few seconds.

Then I noticed that while she had been wiggling she had
been moving up such that the head of my cock was resting
in the hollow of her pussy lips. because of the angle
there was no danger of penetrating her, but my cock was
right at the entrance of my daughters pussy. Her pussy
was dripping juice and it was coating my cock from the
head to the balls. Each time she wiggled back, the head
of my cock would touch her clit. Her eyes had glassed
over and it was plain that I wasn't the only one
enjoying our forbidden play.

I lay back so I could look straight at her clit as it
rode up and down the length of my cock. Then taking my
fingers I started to massage the little hood it peeked
out of. Kathy started to go crazy again. Moaning and
tossing her head about. I knew that if I kept it up, she
would cum again, and soon. The only trouble was that I
was going to cum also, and with the eye of my cock
pointed straight at my face, I was going to get a cum
facial from my own cock. Still, that was better then
getting my little girl pregnant, and what she was doing
sure felt great.

Kathy moaned "I'm going to cum again" and with that she
laid her chest against mine, pushing her firm breasts
into me. Our lips met, and we were no longer father and
daughter, but two lovers driving each other to heaven.
She lifted her bottom ever so slightly, my cock sprang
up and found the entrance to her body. Sliding back she
started to take my cock. Even though her pussy was
literally gushing juice, she was so tight that all that
entered her was just the head.

"Kathy!" I cried, "We can't do this. If I cum inside
you, you'll get pregnant for sure." I tried to push her
back and pull out of her, but she held me tight.

"I'm going to cum..." she moaned, "and when I do, I want
you all the way inside me."

After another deep kiss, she sat up to use her weight to
force my nail into her body. Each time she pressed down,
another half inch would drive into her. Now not only her
own lubrication was helping me push into her, but I had
started to shoot little spurts of pre-cum. I could feel
the minor contractions in my own body forcing it into
her.

Finally her pussy lips rested at the base of my
throbbing pole. She bent forward to give me another kiss
but before she could her orgasm hit her. Kathy again
went totally ridged in my arms, her pussy tightening
around my cock. She buried her face in my neck stifling
her wail of joy.

I knew it was wrong, knew the danger, but her pussy was
milking at my cock just as it had my finger only minutes
ago. It was milking me for my thick cream, the cream
that would probably plant a baby in my own daughter's
body. And I gave it. My daughter was taking me, I
couldn't help myself, she was just too sexy for me to
stop.

As sweet Kathy shivered in orgasm on top of me, I shot
my heavy load of sperm deep within her, as I did this I
looked into her eyes... eyes that flew open with
surprise, as she felt my jets of hot come fill her.

As I pumped my last intense stream of sperm into my
little girl, she collapsed on top of my panting. My
heart was pounding with the exertion, but my mind was
numb... how could I do this, how could I have gotten
this carried away with my own little girl.

Kathy raised up to look into my eyes and said, "thank
you daddy, I love you even more than ever. You've given
me two orgasms in an hour, and I never thought I'd have
one."

We disengaged and went to separate bathrooms to shower
and straighten up. I told Kathy when she asked later
that day, that this wouldn't happen again, and that we
had to keep the event to ourselves. She agreed, but
believe this -- she never let her boyfriend just fuck
her, he had to earn the pleasure from that day forward

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