Il camerino del piacere

Istanti concitati e molto piccanti quelli vissuti dal protagonista del racconto che segue che si ritrova in una situazione molto particolare dentro il camerino di prova di un negozio di abiti.


N.B. i protagonisti si intendono maggiorenni e consenzienti.

La porta del camerino si apre di colpo, in meno di un attimo sei dentro chiudendo la porta dietro di te.
Il mio sguardo è terrorizzato: non ho ancora terminato di cambiarmi e sono praticamente in mutande di fronte a te.
"Signore, va tutto bene?" - chiede la voce preoccupata della commessa da fuori.
Fissandomi negli occhi con l'indice davanti la bocca mi fai lentamente cenno di sì con la testa.
"S...sì, tutto bene gr...azie" - rispondo con voce incerta sperando che non ti abbia visto entrare.
"Va bene, vado a cercare sua moglie per darle il capo che mi aveva richiesto con la taglia giusta..." - ribatte da fuori la commessa.

La tua bocca si stampa di colpo sulla mia, con una mano mi cingi il capo in modo che non possa divincolarmi dal tuo bacio mentre con l'altra raggiungi il mio pacco e cominci ad accarezzarlo. Il terrore di quello che potrebbe accadere se ci scoprissero mi impedisce di reagire: sono letteralmente nelle tue mani. Le tue labbra si muovono fameliche sulle mie, accenno a un lieve movimento delle mie e subito la tua lingua si fa strada nella mia bocca. Sopraffatto dalla tua irruenza e dal tuo inebriante profumo abbandono ogni resistenza rispondendo alle stoccate della tua lingua con altrettante mie.

Al diavolo tutto! Sei stata tu ad iniziare, tu conduci il gioco, tua sarà la responsabilità di tutto quello che potrà accadere. La tua mano supera rapidamente l'elastico degli slip e corre ad afferrare il mio sesso già semieretto. Il tocco delle tue dita e delle tue unghie che sfiorano la mia pelle mi fanno mugolare. Con un gesto del polso riesci a liberare la mia erezione abbassandomi gli slip. L'immagine della commessa che ci scopre avvinghiati con il mio sesso in piena erezione mi eccita e mi terrorizza al tempo stesso. Stacchi la bocca dalla mia: sarebbe il momento giusto per fermare te e questa follia. Provo a balbettarti qualcosa ma un tuo perentorio 'shhhhh' mi fa capire che devo assecondarti.

Ti accovacci di fronte a me portando il tuo viso a pochi centimetri dal mio sesso eretto. Lo guardi con attenzione, indugi di fronte a lui. Mi fai paura. Una parte di me vorrebbe che ti dessi da fare per terminare rapidamente questo gioco, un'altra freme di curiosità per scoprire quale sarà tu prossima mossa. Distolgo lo sguardo mentre la tua bocca si trova ormai a pochi millimetri dalla mia erezione. Chiudo gli occhi nel sentire le tue dita che tirano la pelle per scoprire il mio glande. È lì, di fronte ai tuoi occhi, gonfio e pulsante, sono lì, con il mio sesso nudo ed eretto, con te ai miei piedi.

Il tocco improvviso delle tue labbra sulla pelle mi fanno sobbalzare. I tuoi baci leggeri mi causano piccoli brividi di piacere. I brividi si intensificano quando sento la tua lingua iniziare a bagnare la mia pelle. Scorre lentamente per tutta la lunghezza del mio sesso per poi ritornare a giocare con il mio glande. Un'improvvisa potente e violenta ondata di lussuriose sensazioni mi investe quando decidi di spalancare la bocca e accogliere dentro di te buona parte della mia erezione. Sento venir meno le gambe, faccio un passo indietro riuscendo a poggiare la schiena contro la parete giusto in tempo. Le mie mani raggiungono rapidamente le pareti laterali del camerino nel disperato tentativo di non perdere l'equilibrio e finire a terra.

Incurante del disastro appena scampato fai scorrere fuori il mio sesso dalla bocca e procedi con un nuovo affondo più profondo. Sento il mio glande scivolare rapidamente tra le tue labbra e raggiungere la tua gola, sento chiaramente il tuo naso sfiorare il mio pube e il mio sesso premere sulle pareti della tua bocca. Sono sull'orlo dell'orgasmo, combattuto tra il resistere e godere ancora un po' del tuo perverso gioco o arrendermi e scaricarti in gola tutto il mio piacere. Ho l'impressione che tu sappia della tempesta che imperversa nella mia mente perché resti immobile per un tempo indefinito in attesa che le sensazioni di piacere siano meno intense.

Poi ti ritrai leggermente e inizi a muovere la testa ritmicamente senza mai staccare la bocca dal mio sesso. Le sensazioni di piacere si moltiplicano quando sento la tua lingua iniziare a muoversi stimolando la parte più sensibile del mio sesso. So che non resisterò a lungo ai tuoi attacchi. Le tue mani raggiungono le mie natiche, le afferranno, intrappolandomi definitivamente contro il tuo viso. L'immagine di quello che potrebbero combinare le tue dita sul mio sedere, il pensiero delle sensazioni di piacere sconvolgente che potrebbero causarmi se osassero frugare tra le pieghe della mia pelle mi fanno capitolare rapidamente.

Vengo, trattenendo a stento i miei gemiti, reclino indietro la testa colpendo violentemente la parete, apro istintivamente la bocca sforzandomi però a trattenere l'urlo che ho in gola.
Sento gli schizzi potenti uscire dal mio sesso e finire direttamente nella tua gola. Le tue labbra aderiscono alla mia pelle, decise a non far sfuggire nemmeno una goccia. Sento poi le contrazioni della tua gola e della lingua e capisco che hai iniziato ad ingoiare tutto.
Pochi istanti ancora e finalmente è tutto finito: mi sono svuotato dentro di te e adesso ansimo, cercando di riprendere la lucidità persa durante questo folle gioco.

Ti stacchi da me tirando su gli slip e rimettendo al suo posto il mio sesso mezzo moscio. Infine ti rialzi, porti il tuo viso di fronte al mio. Apro gli occhi e mi ritrovo davanti i tuoi. Sono iniettati di sangue, eccitati. Con un ultimo gesto perverso avvicini la bocca alla mia e mi baci. Spingi dentro la tua lingua. Sei decisa a farmi assaggiare il mio stesso sperma a conferma che hai ingoiato tutto quello che ti ho scaricato in gola.

Soddisfatta di quanto hai combinato e ottenuto ti stacchi da me e mi sussurri: "Sbrigati a rivestirti, voglio tornare a casa per il resto...cerco la commessa e vado a pagare...ok?".
Prendi il mio silenzio per un sì, mi dai un bacio veloce sulle labbra e infine sparisci guadagnando rapidamente l'uscita lasciandomi senza fiato.
Adoro la tua follia.

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