Il rientro nella notte di una donna indipendente, il racconto del suo uomo che l'aspetta sveglio...
Nel cuore della notte si apre la porta, sei tu che entri in casa ciondolando. Sei stata fuori, in giro per i locali, insieme alle tue amiche a bere e far baldoria. Ti liberi finalmente delle scarpe con il tacco lasciandole all'ingresso, posi nel corridoio la borsetta e le chiavi e ti avvìi verso il bagno. Ti dai una veloce rinfrescata al viso, ti strucchi alla bell'e meglio e ti spogli, lasciando i vestiti nel cesto dei panni sporchi. Provata da una notte di allegria, urla e risate, adesso la tua meta è la camera da letto.
Ho lasciato l'abatjour accesa tentando inutilmente di rimanere sveglio per aspettarti. Ho tentato di ingannare il tempo leggendo un libro ma ad un certo punto ho ceduto alle lusinghe di Morfeo e ho deciso di aspettarti disteso, con gli occhi chiusi. Non è la prima volta che lo faccio: ti lascio uscire con le amiche, ti lascio volar via, restando ad aspettarti a casa. Sei una falena che ha bisogno di volare, di agitare le sue splendide ali nella notte, di sorridere a gente sconosciuta, di scherzare e fare follie senza di me. Non sono il tuo custode, non sono il tuo carceriere, sono semplicemente il tuo amore e con il tempo ho imparato che uno dei gesti più dolci dell'amore è lasciarti libera di andare. Non sono geloso, la paura di perderti ce l'ho ma ho imparato dalla vita che a volte è necessario rischiare, che provare a mantenere il controllo di qualcosa o di qualcuno significa perderne il controllo. E allora ho scommesso, su di te, sul nostro amore, giocandomi la fiducia. La ricompensa, la vincita di questa scommessa adesso è lì accanto al mio letto che mi guarda addormentato. Dopo una notte di schiamazzi, di sguardi a sconosciuti, sei tornata da me.
Lasci la luce accesa e ti infili sotto le coperte. Avvicini lentamente il tuo corpo al mio, cerchi la mia pelle con la tua mano e ti accoccoli accanto a me: sebbene tu non voglia disturbare il mio sonno non rinunci al contatto fisico con il mio corpo. Sento il calore del tuo corpo, nel dormiveglia mi avvicino instintivamente a te facendo combaciare il tuo sedere con il mio addome. Ti abbraccio da dietro affondando il mio viso tra i tuoi capelli e mugolando di soddisfazione: la falena che ho lasciato volar via è ritornata da me.
"Com'è andata...?" - ti sussurro.
"Ti amo" - mi rispondi ignorando la domanda.
E' andata bene. Mi avresti raccontato tutto se fosse andata altrimenti.
Ti giri e cerchi la mia bocca con la tua; adesso che hai sentito la mia voce, che sai che sono sveglio hai voglia di me. Le tue mani scivolano lentamente sul mio corpo infilandosi sotto la stoffa del pigiama e andando a frugare tra le mie gambe. Rendi più intenso il nostro bacio muovendo le labbra in modo più rapido e lasciando che la tua lingua di tanto in tanto fuoriesca alla ricerca della mia. Le tue abili mani riescono ad abbassare l'elastico dei miei pantaloni e delle mutande per poi dedicarsi alle lussuriose carezze sul mio sesso. Faccio scivolare le mie mani tra le tue gambe, scoprendo quanto sei eccitata e bagnata. Blocchi la mia mano con la tua, sai che se mi lascerai prendere l'iniziativa finirai per collezionare una serie di orgasmi che ti sfiniranno.
"Ti voglio" - mi sussurri, invitandomi a prenderti
Mi posiziono dunque tra le tue gambe affondando il mio sesso nel tuo caldo e accogliente paradiso ed iniziamo a godere insieme. Il tuo corpo accompagna i miei movimenti, le tue mani scorrono ansiose sulla mia pelle: vuoi che venga il più presto possibile, vuoi che venga dentro di te.
Ti accontento, scaricando il mio seme nelle tue viscere e gemendo con forza. Mi abbracci e mi stringi a te come se avessi una improvvisa paura di vedermi sfuggire via. Improvvisamente delle strane idee mi girano per la testa ed inizio a farmi delle domande. Perchè hai voluto far l'amore sebbene fossi stanca? Avevi voglia di me? Volevi farti perdonare qualcosa? Volevi ringraziarmi per la serata libera con le amiche?
Poi penso che non valga la pena farsi tutte queste domande: ti amo, mi ami, ed è questa la cosa che conta alla fine.